Una scrivania ordinata e sgombra da pratiche e cartelle, documenti facilmente accessibili e condivisibili, ridotto impatto ambientale: questi sono alcuni dei vantaggi di un ufficio senza carta. Sebbene molti la considerino ancora un’utopia, l’ufficio paperless è un obiettivo sempre più realistico, che comporta innumerevoli benefici in termini di produttività.

Inventato da Alexander Bain nel 1843, il fax si è diffuso rapidamente a partire dagli anni ’70  e, pur non essendo mai divenuto un mezzo di comunicazione di massa, sopravvive ancora oggi, a dispetto della diffusione di nuovi strumenti per la trasmissione di informazioni in tempo reale.

Rispetto al resto dell’Europa, le aziende italiane sono ancora indietro sul fronte digitalizzazione: oltre la metà dei documenti in uso nelle aziende italiane è in formato cartaceo e il 42% dei processi produttivi si basa ancora sull’impiego della carta.

L’inglese ha ormai assunto il ruolo di lingua franca internazionale, soprattutto nel mondo del lavoro, ma per le aziende italiane le lingue straniere rimangono una sfida aperta. 

Nonostante le riunioni aziendali si rivelino spesso superflue e vengano da molti considerate vere proprie nemiche della produttività sul lavoro, confrontarsi con i colleghi può essere uno degli strumenti più efficaci per analizzare problemi ed elaborare nuove strategie. Ma come usare al meglio l’opportunità rappresentata dai meeting evitando di trasformarli in perdite di tempo? 

Ogni attività lavorativa richiede strategie comunicative diverse ma l’imperativo, per i professionisti affermati così come per i freelancer alle prime armi, è garantire la massima reperibilità. Per questo, molti professionisti usano il proprio telefono personale anche per le comunicazioni lavorative, una strategia che comporta più rischi che vantaggi.