Tornare al lavoro con una lista di buoni propositi per l’autunno
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Perché non sfruttare al massimo le energie del rientro e gli effetti benefici delle vacanze per ripensare il nostro approccio al lavoro e ridefinire i nostri obiettivi prima dell’inizio del nuovo anno in ufficio?
Estate: tempo di rientri e di cambiamenti
L’ultima settimana di agosto coincide con il rientro in ufficio per quasi l’80% degli italiani, che si troveranno a fare i conti con il carico di lavoro accumulatosi durante le ferie e con il trauma del rientro, forti però delle nuove energie riacquistate in vacanza. Fra i numerosi [benefici fisici e mentali delle vacanze][PERMALINK Come far durare più a lungo i benefici delle vacanze?] c’è infatti un significativo effetto energizzante e un abbassamento dei livelli di stress, che ci rende più proattivi e ottimisti, complice anche l’effetto antidepressivo naturale delle lunghe giornate di sole.
La fine dell’estate è perciò di uno dei momenti migliori dell’anno per costruire nuove abitudini, apportare cambiamenti al proprio stile di vita e, perché no, stilare una lista di buoni propositi che sia in grado di mantenere alta la nostra motivazione una volta rientrati al lavoro e di espandere i nostri orizzonti professionali. Anche se tradizionalmente i buoni propositi sono riservati all’inizio di un nuovo anno, per moltissimi italiani sono le ferie estive a segnare il vero momento di chiusura fra un ciclo di lavoro e l’altro, perciò l’autunno è il momento perfetto per esplorare nuove opportunità, programmare percorsi di formazione e fare il punto sulla nostra situazione lavorativa.
Qualche suggerimento per la lista dei buoni propositi
Prima di stilare una lista di obiettivi per l’autunno, è fondamentale considerare attentamente la propria situazione attuale, stilando un piccolo bilancio dell’anno appena concluso. Chiediamoci prima di tutto cosa ci ha reso soddisfatti e orgogliosi del nostro lavoro e cosa invece ci ha provocato le maggiori frustrazioni, cercando anche di valutare come sono cresciute le nostre competenze, quali sono state le lezioni più significative imparate nello svolgimento del nostro lavoro e quale tipo di feedback abbiamo ricevuto nel corso dell’anno passato. Rivedere la nostra carriera e il nostro percorso fino ad ora può infatti essere di enorme aiuto per capire quali aspetti della nostra situazione lavorativa attuale desideriamo cambiare o migliorare.
Tempo di upskilling? Se dal nostro bilancio è emerso che ci sono nuove competenze che desideriamo apprendere, che si tratti di migliorare una lingua straniera o di acquisire una nuova specializzazione, l’autunno è uno dei momenti più adatti per pianificare corsi e percorsi di formazione: la maggior parte dei corsi professionali e di aggiornamento comincia proprio in questo periodo e se optiamo per seguire un MOOC (ovvero un corso online) possiamo scegliere di cominciare in qualsiasi momento. Una volta deciso l’ambito in cui vorremmo acquisire nuove conoscenze, mettiamoci alla ricerca di risorse adatte alle nostre necessità. Non importa quanto poco sia il tempo che abbiamo a disposizione, esiste sicuramente una soluzione che fa al caso nostro: persino gli spostamenti fra casa e lavoro possono essere sufficienti per seguire lezioni tramite podcast o imparare una nuova lingua.
Espandere il network professionale Se abbiamo notato un calo di motivazione prima di partire per le vacanze o se lamentiamo da tempo la carenza di contatti con cui confrontarci su questioni professionali, ma anche se siamo in cerca di nuovi stimoli o addirittura di nuove opportunità lavorative, allargare la cerchia delle nostre conoscenze può essere uno dei migliori propositi per il nuovo anno. Possiamo cominciare sfruttando l’occasione della pausa pranzo per approfondire i rapporti con i colleghi che lavorano nella nostra stessa zona, o partecipare a incontri dedicati che ci permettano di entrare in contatto con persone che operano nel nostro stesso settore.
Un po’ di ordine Anche se recenti studi hanno dimostrato che la nostra mente diventa più creativa quando si trova in ambienti disordinati, una postazione caotica e ingombra di oggetti non incoraggia la produttività. Prima di riprendere il lavoro, dedichiamo quindi qualche minuto alla pulizia della nostra scrivania fisica e di quella digitale, eliminando tutto ciò che non serve e organizzando i nostri documenti in maniera efficace. Una volta che tutto sarà in ordine, ripromettiamoci di dedicare ogni giorno qualche minuto alla pulizia della nostra postazione di lavoro.
Tutelare il proprio tempo Il rientro in ufficio ci dà l’occasione di riconsiderare la nostra work-life balance, ovvero l’equilibrio fra i nostri impegni professionali e la nostra vita privata, e di capire se stiamo investendo al meglio il tempo che passiamo al lavoro, ad esempio sfruttando i momenti di massima produttività, e quello che dedichiamo alla vita privata, magari sforzandoci di ritagliare spazi inderogabili da dedicare allo svago e alle relazioni sociali. Uno dei migliori propositi, da questo punto di vista, è quello di risolversi a difendere le proprie giornate dai ladri di tempo, riducendo l’uso eccessivo dello smartphone e di internet, il controllo ossessivo della posta elettronica e le telefonate che interrompono la quiete dei nostri momenti di relax.