Nuove professioni nell’era del marketing digitale

Nuove professioni nell’era del marketing digitale

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L’evoluzione del mondo digitale cui si è assistito nell’ultimo decennio ha rivoluzionato radicalmente i tradizionali paradigmi del marketing, trasformando il mercato del lavoro e creando nuove opportunità professionali.

Secondo il rapporto 2018 dell’Osservatorio delle Competenze Digitali di Assintel, l’avvento del web marketing ha determinato una significativa crescita nella domanda di profili professionali con competenze digitali e ha dato vita a nuove figure professionali specializzate nell’uso degli strumenti informatici per promuovere brand, prodotti e servizi. Una recente indagine di Show Reel, agenzia italiana leader nel settore del branded content, si è occupata proprio di analizzare il mercato per stilare una lista delle figure professionali più richieste nell’ambito del marketing e della comunicazione. Scopriamo insieme di cosa si occupano e quali competenze devono possedere i nuovi professionisti del web.

Content strategist

Il content strategist è colui che coordina e gestisce i contenuti per conto di un’azienda, al fine di renderli fruibili e di stimolare il coinvolgimento da parte del pubblico di riferimento. Il suo compito è quello di sviluppare strategie editoriali e contenuti che contribuiscano a rafforzare la brand identity, ossia l’immagine pubblica dell’azienda.

Le competenze richieste da questo incarico sono molteplici: da un lato sono necessarie ottime capacità di storytelling, per poter produrre contenuti coinvolgenti e di impatto, ma un buon content strategist deve anche essere in possesso di doti comunicative e organizzative che gli consentano di interfacciarsi con le diverse figure professionali con le quali collabora alla realizzazione dei contenuti, come grafici o redattori. Meno importanti sono le conoscenze tecniche: se un tempo infatti la figura del content strategist era assimilabile a quella del webmaster, oggi le due figure sono nettamente distinte e oggi un buon content strategist non deve essere necessariamente un esperto di informatica.

Content creator

Il ruolo del content creator è quello che di realizzare contenuti scritti o multimediali che siano in linea con la brand identity aziendale. Il content creator lavora a stretto contatto con il content strategist e si occupa di elaborare contenuti in linea con le strategie elaborate da quest’ultimo, contribuendo a creare e comunicare la narrativa che ruota attorno al brand per catturare l’attenzione del pubblico.

Il content creator deve possedere un’ottima cultura di base, oltre a conoscenze specifiche relative al settore in cui opera. È altrettanto importante che abbia dimestichezza con i diversi strumenti informatici usati nella realizzazione dei contenuti, dai software di scrittura ai programmi di editing audio e video, e che sia sempre aggiornato sulle novità del mondo digitale, per poter scegliere il tono e l’approccio più adatto alle diverse piattaforme che ospiteranno i contenuti.

Social Media Manager

Il social media manager si occupa di gestire i profili e i contenuti aziendali sulle diverse piattaforme social al fine di promuovere il brand e i suoi prodotti, ma anche di pubblicizzare eventi e iniziative promossi dall’azienda. Il compito più importante di un social media manager è quello di stimolare l’engagement, ovvero il coinvolgimento da parte del pubblico, e incoraggiare tanto la condivisione dei contenuti che l’instaurarsi di un dialogo fra l’azienda e gli utenti della piattaforma.

Per ricoprire questo ruolo è necessaria prima di tutto una profonda conoscenza dei diversi canali social e dei loro specifici stili comunicativi, ma è altrettanto importante possedere una buona padronanza dei diversi software multi-piattaforma che consentono di gestire contemporaneamente più profili su social network diversi.

Community manager

La figura del community manager è strettamente legata a quella del social media manager e in aziende di piccole dimensioni è frequente che entrambi i ruoli siano ricoperti dalla stessa persona. Tuttavia, se il social media manager si occupa di pianificare la presenza dell’azienda sui diversi canali social, il community manager è colui che interagisce direttamente con gli utenti e che dialoga con loro tramite i diversi profili aziendali.

Un buon community manager deve possedere una buona conoscenza delle piattaforme sulle quali opera, ma deve essere soprattutto dotato di ottime capacità comunicative, per instaurare con gli utenti un dialogo positivo e per gestire con tempestività ed efficacia le eventuali crisi che possono rischiare di compromettere la reputazione dell’azienda.

Digital analyst

Quella del digital analyst è una delle figure più importanti per la pianificazione delle strategie comunicative di un brand: il suo compito è infatti quello di studiare i dati di vendita, i risultati della campagne di marketing, le abitudini di consumo e i trend di mercato per aiutare a elaborare strategie che siano in grado sia di aumentare il traffico in entrata che di promuovere la fidelizzazione dei clienti esistenti.

Poiché il digital analyst si occupa di analizzare l’enorme mole di dati e di informazioni raccolte dall’azienda, per ricoprire questa posizione è necessario possedere ottime capacità matematiche e statistiche, oltre a una marcata propensione al ragionamento analitico e a una buona conoscenza degli strumenti informatici usati per l’analisi dei dati.