La produttività? È una questione (anche) di postura
- Tecnologia e Produttività
Otto impiegati su dieci soffrono di mal di schiena e mal di testa dovuti a una postura scorretta, ma una cattiva postura pregiudica anche la produttività.
Il dato proviene da uno studio condotto dall’istituto di ricerca Loudhouse per conto del Ministero della Salute, dal quale emerge che negli ultimi tre anni otto persone su dieci hanno sofferto di disturbi muscolo-scheletrici legati alla postura assunta in ufficio.
Che il lavoro sedentario sia nocivo per la salute è stato ormai ampiamente dimostrato, ma le conseguenze negative del rimanere seduti alla scrivania per otto ore al giorno si moltiplicano quando alla mancanza di attività si aggiunge anche una postura scorretta.
Le conseguenze di una postura scorretta sulla salute mentale e fisica
Numerosi studi si sono occupati di quantificare l’impatto di una postura scorretta sul benessere psicofisico, con risultati poco incoraggianti: secondo uno studio dell’Università di Auckland una cattiva postura esacerberebbe i sintomi dell’ansia e della depressione, mentre uno studio dell’American Posture Institute ha evidenziato che rimanere seduti per ore in una posizione scorretta può provocare bruciori di stomaco, gastrite e, nei casi più estremi, causare il reflusso gastroesofageo.
Per quanto riguarda il mal di schiena e le patologie a carico della colonna vertebrale, non solo una cattiva postura peggiora i sintomi in coloro che soffrono di questo tipo di problematiche, ma è in grado di provocare l’insorgere di queste patologie anche in soggetti sani.
Tuttavia, la scoperta più sorprendente è che una postura scorretta influisce sia sulla memoria che sulle capacità cognitive. Uno studio condotto dall’Università tedesca di Hildesheim, ha cercato di analizzare l’impatto della postura sulla memoria e i risultati hanno messo in luce come una cattiva postura sia in grado di colorare negativamente i nostri ricordi, rendendoci più inclini a ricordare gli episodi negativi rispetto a quelli positivi. Un precedente studio dell’Università dell’Indiana aveva già evidenziato come la postura assunta durante l’apprendimento di nuove nozioni influenzi l’assimilazione delle informazioni, a testimonianza dell’impatto della postura sulle facoltà cognitive.
Una postura scorretta si ripercuote sulla produttività anche a causa dell’assenteismo dovuto ai disturbi ad essa collegati: secondo una stima diffusa dal Ministero della Salute nel corso del convegno “Salute in Ufficio”, a causa dei disturbi causati da una postura sbagliata si perdono oltre 3,6 miliardi di euro all’anno in giornate lavorative perse.
Come migliorare la postura alla scrivania
La maggior parte di noi non è cosciente di assumere una postura scorretta davanti al computer: in un sondaggio condotto nel Regno Unito, oltre il 40% degli intervistati ha dichiarato di non essersi mai preoccupato della propria postura in ufficio.
Tuttavia, anche chi è cosciente dell’importanza di una postura corretta fatica a mantenerla: spesso si comincia la giornata seduti correttamente, per poi assumere una posizione sempre peggiore con il passare delle ore. Per prevenire questo fenomeno, il rimedio migliore sono sedie ergonomiche pensate per offrire un adeguato supporto alla schiena e per rendere più semplice assumere una posizione corretta. I benefici vanno ben oltre la postura: uno studio pubblicato dal Journal of Workplace Health ha calcolato che l’impiego di attrezzature ergonomiche è in grado di aumentare la produttività del 17%.
In termini di ripercussioni sull’apparato muscolo-scheletrico, uno degli errori più frequenti commessi da chi lavora in ufficio è quello di non approfittare di qualche minuto di pausa per alzarsi dalla scrivania. Uno studio del 2016 ha dimostrato che anche una breve pausa è in grado di attenuare le conseguenze di una cattiva postura purché se ne approfitti per camminare o per fare qualche esercizio di stretching.
Infine, svolgere una regolare attività fisica aiuta a controbilanciare gli effetti di una postura scorretta e rafforza i muscoli addominali, responsabili dei movimenti di flessione della colonna vertebrale e fondamentali per un corretto controllo della propria postura. La ginnastica posturale, ad esempio, mira proprio a migliorare la postura per mezzo di esercizi pensati per rieducare il corpo ad assumere una posizione corretta.