La collaborazione tra avvocati approda sul Web: intervista a SostituzioniLegali

La collaborazione tra avvocati approda sul Web: intervista a SostituzioniLegali

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Nell’ambito della nostra rubrica dedicata ai “consigli per avvocati” abbiamo intervistato Damiano Daccò, ideatore e promotore di un network innovativo pensato per facilitare e incentivare la collaborazione tra i professionisti del settore legale. Si chiama SostituzioniLegali, e a pochi mesi dal lancio conta già un iscritto in ogni tribunale italiano.

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Siamo quindi lieti di pubblicare l’esito della nostra interessante conversazione, certi del fatto che fornirà spunti interessanti a tutti gli avvocati che ci seguono. Buona lettura!

Ci puoi raccontare chi sei e come è nata l’idea di SostituzioniLegali?

Damiano Daccò

Damiano Daccò e sua moglie Sonia

Sostanzialmente, sono un programmatore. Ho iniziato nel 1997 lavorando per la Zucchetti, dove programmavo procedure per il calcolo delle buste paga. Arrivo al dunque: dopo 15 anni, per dar sfogo alle mie ambizioni di crescita professionale, ho deciso di aprire la mia ditta. Così è nata la DacDam.

L’idea di SostituzioniLegali nasce agli inizi del 2014 ed è ispirata da mia moglie che di mestiere fa, guarda caso, l’avvocato. Condividiamo gli stessi spazi lavorativi e abbiamo in comune la grande passione ognuno per il proprio lavoro. Per noi le nostre non sono due attività separate… direi piuttosto che sono due settori della nostra famiglia/impresa. Pian piano ho introdotto l’informatica nella gestione del suo studio legale e lei ha ricambiato con l’ispirazione da cui è nato SostituzioniLegali.

In cosa consiste SostituzioniLegali, e quali sono le principali funzionalità?

SostituzioniLegali è principalmente un network di collaborazione tra avvocati. Mette in contatto chi cerca un sostituto o un domiciliatario con chi offre la propria disponibilità a collaborare. Ho mutuato alcuni meccanismi dai suoi fratelloni: Facebook e LinkedIn. Per questo l’ho dotato anche di un sistema di feedback e di uno strumento che visualizza le ultime visite ricevute sul proprio profilo. Ho prestato particolare attenzione ad adattare questi meccanismi al pubblico del mio portale: penso che gli avvocati abbiano bisogno di strumenti che tengano conto della loro figura professionale e siano per questo disegnati su misura per loro.

 

Con la sua iscrizione, oltre ad essere preso in considerazione dal sistema per le sostituzioni e le domiciliazioni richieste dagli altri avvocati, l’avvocato ottiene una pagina personale, il biglietto da visita elettronico, aperta al pubblico con un modulo di contatto accessibile anche ai non iscritti. Tutte queste pagine concorrono alla creazione di elenchi suddivisi per tribunale che permettono ai visitatori di trovare velocemente l’avvocato che cercano. Lavoro costantemente al SEO di queste pagine e devo dire che i risultati sono soddisfacenti, anche se di strada da fare ne rimane ancora molta.

Oltre a favorire la collaborazione tra avvocati, il sito presenta anche altre interessanti funzionalità per ottimizzare il lavoro dell’avvocato. Ce ne puoi parlare?

A corredo dei servizi dedicati alla collaborazione professionale ho introdotto delle utility per la gestione di altri aspetti del lavoro del legale dove l’informatica può essere un valido aiuto. Per primo è arrivato un foglio excel scaricabile che facilita la compilazione del quadro D degli studi di settore. Successivamente ho creato una utility di generazione della delega scritta per sostituzione udienza.

Infine il redattore di fatture elettroniche per la pubblica amministrazione. Si tratta di strumenti messi gratuitamente a disposizione dei miei iscritti, non ci sono costi aggiuntivi per accedere a queste funzionalità. In particolare, il redattore di fatture elettroniche sta riscuotendo un buon successo. Credo che la chiave stia nel fatto di averlo dotato di funzionalità avanzate rispetto a molti dei suoi concorrenti (per concorrenti intendo prodotti simili che rientrano nella fascia di costo dei miei servizi): i dati che compongono la fattura vengono salvati in modo da renderli modificabili successivamente, senza doverli reinserire, ed ho anche aggiunto la generazione della fattura in formato PDF in modo da renderla facilmente consultabile. Il PDF torna utile anche per la creazione del pacchetto di archiviazione: la normativa prevede che in esso sia contenuta anche una copia del documento facilmente consultabile da un umano.

Qual è il profilo dell’avvocato al quale ti rivolgi con il tuo prodotto?

Non c’è un profilo preciso, o meglio, tutti gli avvocati possono trarre vantaggio dai servizi di SostituzioniLegali. Se sei un avvocato affermato in cerca di un sostituto o di un domiciliatario, te lo fornisce. Se sei agli inizi e vuoi offrirti come collaboratore, ti notifica le possibilità generate dalle richieste degli altri iscritti. Se invece non ti interessa cercare o farti trovare per sostituzioni e domiciliazioni…  puoi sempre utilizzare il sito per generare le fatture elettroniche per la pubblica amministrazione, oppure per compilare il quadro D degli studi di settore, o ancora semplicemente per avere un biglietto da visita elettronico posizionato sui motori di ricerca. Davvero, credo che il servizio sia d’interesse per tutti gli avvocati e cercherò in futuro di fare in modo che questa affermazione sia sempre più vera.

Quali sono le sfide che i professionisti legali di oggi si trovano ad affrontare, e in che modo la tua idea può essere loro di supporto?

Gli avvocati di oggi si trovano in una situazione che presenta diverse criticità. C’è la situazione contingente italiana; ci sono problemi nei pagamenti dovuti al fatto che i clienti hanno un’immagine distorta, o forse semplicemente obsoleta, della figura dell’avvocato. Inoltre non sempre trovano supporto all’interno del loro ordine di appartenenza, e a volte è difficile trovare collaborazione nelle cancellerie dei tribunali…

In questa situazione non proprio semplice, la mia idea può venire in loro aiuto, per quel poco che per ora rappresenta, me ne rendo conto. Ci sono però degli aspetti che mi fanno ben sperare. Da una parte il mio intento è creare uno strumento molto pratico, potente ma allo stesso tempo fruibile anche da chi è meno informatizzato. Dall’altra, gli avvocati saranno sempre più spinti ad utilizzare strumenti informatici che snelliscano i loro processi lavorativi e le difficoltà di cui accennavo all’inizio stanno accelerando questo processo.

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Personalmente il mio obiettivo consiste nel cercare di stabilire un filo diretto con gli avvocati italiani, tramite le newsletter e i profili sociali di SostituzioniLegali. Ad esempio, se un avvocato mi segnala un errore nel software, lo segnalo pubblicamente a tutti gli altri follower del canale. Lo stesso accade quando un avvocato mi suggerisce una modifica che poi decido di implementare. In questo modo cerco di porre le basi per la nascita di un dialogo diretto con gli avvocati: vorrei che fossero sempre più partecipi e proattivi nella crescita di SostituzioniLegali.

In che misura oggi il web influisce sull’esercizio della professione forense?

Credo che il web abbia un ruolo cruciale nel rinnovamento della professione degli avvocati. Credo anche che contribuisca a renderli più vicini ai loro clienti. Prima di conoscere mia moglie e vedere da vicino il suo lavoro, l’idea che avevo degli avvocati era molto distorta. Ora mi è più chiaro quanto duramente lavorino e quanto sudati siano i soldi che guadagnano. Il web facilita la circolazione della conoscenza, e anche gli avvocati trarranno beneficio da questa nuova presa di coscienza. Ho sentito voci secondo le quali il Consiglio Nazionale Forense vorrebbe in qualche modo limitare la loro presenza in rete. Non so in che misura questo corrisponda al vero, ma è mia opinione che il punto centrale non sia tanto essere presenti in rete, quanto saper utilizzare correttamente gli strumenti che il web ci mette a disposizione, ed eventualmente penalizzare chi ne fa un uso scorretto anche dopo aver ricevuto le giuste indicazioni.

Oltre alla questione legata all’immagine della professione c’è anche quella pratica. Utilizzare gli strumenti informatici permette di velocizzare e rendere più economici i flussi lavorativi. Qualche avvocato lo ha già capito, e certamente con il tempo saranno sempre di più. Per non parlare della collaborazione tra professionisti… il web è un must in questo campo.

Pensi che gli avvocati italiani siano preparati ad affrontare la rivoluzione “digital”?

Senza dubbio sempre più avvocati stanno utilizzando gli strumenti informatici come sostegno nel lavoro quotidiano. Anche al di là dell’avvocatura, smartphone e social network svolgono un ruolo importante nell’informatizzazione di tutti, l’informatica non è più un ambito per soli “smanettoni”.
La parte più difficile, dove gli avvocati a volte segnano ancora il passo, è calarla nei processi lavorativi quotidiani: cogliere il guadagno al di là della difficoltà iniziale di utilizzare un nuovo strumento. Un consiglio che mi sento di dare è di non lasciarsi intimorire dal tempo per svolgere per la prima volta col computer i compiti che prima si facevano con metodi più tradizionali: è importante capire che, superato lo scoglio iniziale, tutto diventerà più facile e veloce. Il conguaglio è sicuramente positivo, questo tempo non è speso ma investito.
In realtà tutti siamo pronti ad affrontare la “rivoluzione digital”. Sono gli strumenti informatici ad essere sempre più fruibili ed alla portata di tutti, a venirci incontro. Forse alcune volte gli avvocati sono ancora troppo ancorati ai vecchi metodi, ma la situazione è destinata a cambiare rapidamente nei prossimi anni.

In che direzione prevedi di sviluppare il tuo prodotto, ci sono novità in vista per SostituzioniLegali?

Tanto per cominciare annotiamo che SostituzioniLegali ha raggiunto l’obiettivo di avere almeno un iscritto in ogni tribunale italiano, il che già non è poco. Si tratta comunque di un progetto ancora molto giovane che ha bisogno di maturare sotto diversi aspetti. Per il momento sono impegnato a creare nuovi strumenti, come è stato per la fatturazione elettronica, che avvicinino sempre più professionisti al network. L’aspetto che più mi preme, il più difficile a dire il vero, è fare in modo che aumenti il numero di richieste di sostituzione e di domiciliazione inserite.

Le novità in vista voglio chiederle direttamente ai miei iscritti rendendoli sempre più partecipi nel processo di individuazione delle nuove implementazioni; sono certo che far guidare lo sviluppo dagli stessi utilizzatori sia una mossa vincente e, a dispetto di quanto sembri un ragionamento scontato, credo che questo costituirà l’elemento distintivo di SostituzioniLegali rispetto ai competitor. Sicuramente svilupperò ulteriormente il discorso legato alla fattura elettronica e molto probabilmente inserirò la possibilità di inviare raccomandate direttamente dal proprio ufficio, senza bisogno di andare in posta. Per il resto, come ho già detto, non sono scelte che spettano a me, quanto agli utenti del network.

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