I vantaggi della sostenibilità aziendale
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Un tempo legato principalmente alla questione della Responsabilità Sociale d’Impresa, il tema della sostenibilità ha acquistato nell’ultimo decennio un ruolo di primo piano nell’ambito della gestione aziendale, complice anche la crescente consapevolezza dei cittadini riguardo i cambiamenti climatici in atto nel pianeta.
Il tema della sostenibilità è tornato alla ribalta a inizio ottobre 2018 in concomitanza con la pubblicazione del sesto rapporto speciale dell’IPCC, il Pannello intergovernativo sul cambiamento climatico, che rappresenta il più importante organismo scientifico per lo studio dell’impatto delle attività umane sull’ecosistema terrestre. I dati diffusi dall’organizzazione, che nel 2007 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace proprio per la sua opera di sensibilizzazione sul tema del climate change, sono allarmanti e il messaggio è chiaro: non c’è tempo da perdere, se vogliamo evitare le conseguenze catastrofiche del riscaldamento globale sull’umanità e sul pianeta.
L’impegno delle aziende italiane nella lotta ai cambiamenti climatici
Se a livello internazionale le aziende si dimostrano lente ad adottare politiche sostenibili, è invece in crescita il numero di aziende italiane che fanno della sostenibilità un elemento chiave della propria gestione aziendale. Secondo i risultati dell’indagine svolta dall’ente di certificazione DNV GL in collaborazione con l’istituto di ricerca GFK Eurisko (che ha coinvolto oltre 1.700 aziende in tutto il mondo), l’85% delle aziende italiane monitora regolarmente i propri processi produttivi per assicurarsi della loro conformità rispetto alle normative ambientali e ai requisiti di legge.
Ma l’impegno delle aziende italiane non si limita solo all’adeguamento ai requisiti legislativi: secondo i dati raccolti, il 56% delle aziende italiane ritiene di poter migliorare la propria sostenibilità nel corso dei prossimi tre anni e il 33% delle imprese ha già in previsione un aumento degli investimenti per le politiche aziendali rivolte alla sostenibilità dei processi produttivi. I temi più sensibili per gli imprenditori italiani sono la gestione dei rifiuti, l’ottimizzazione dei processi produttivi per minimizzarne l’impatto ambientale e l’estensione dei processi di monitoraggio ambientale all’intera catena produttiva, compresi i fornitori di materie prime e di servizi logistici.
I consumatori premiano le aziende che investono nella sostenibilità
Per le aziende, investire nella sostenibilità non è solo una scelta dettata dalla consapevolezza della propria responsabilità sociale: il rapporto di DNV GL evidenzia come la spinta all’investimento in politiche aziendali green non sia solo una questione di normative, ma anche il diretto risultato dei desideri dei consumatori. Oltre il 50% delle aziende ha dichiarato che le richieste di sostenibilità espresse dai consumatori sono state fondamentali per l’adozione di politiche aziendali più attente all’impatto ambientale.
Per quanto riguarda i fattori esterni, rispetto ai dati raccolti nel 2014, il rapporto registra anche un netto aumento dell’importanza data all’opinione pubblica (+10%) e al ruolo giocato dalle politiche ambientali nell’influenzare l’immagine aziendale e la percezione dell’azienda da parte dei cittadini. A influire sugli investimenti a favore di pratiche di gestione sostenibili è sempre più spesso anche l’incentivo economico (+11%): come si legge anche nell’ultimo rapporto GreenItaly diffuso da Unioncamere le imprese italiane che hanno scommesso sulla cosiddetta green economy hanno aumentato i profitti e le esportazioni, ma rappresentano anche il principale motore dell’innovazione e contribuiscono più di ogni altro settore ad aumentare l’occupazione nel nostro paese.
Le sfide del futuro: energia, rifiuti e logistica
Il progetto di ricerca Green Technologies dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano ha svolto un’indagine sul tema della sostenibilità ambientale in ambito aziendale per individuare le aree chiave nelle quali è necessario investire per ridurre l’impatto delle attività d’impresa sull’ambiente.
I dati raccolti nel corso dell’indagine mostrano che gli investimenti nelle politiche di sostenibilità devono essere rivolti soprattutto alla riduzione della dipendenza energetica dai combustibili fossili, privilegiando invece le fonti di energia rinnovabili, alla riduzione degli scarti di lavorazione e dei rifiuti, ma anche all’ottimizzazione dei servizi logistici e alla riduzione del conseguente inquinamento provocato dai mezzi di trasporto impiegati per la distribuzione dei prodotti.
Secondo l’indagine del Politecnico, poi, è fondamentale che le aziende investano nell’innovazione per migliorare la sostenibilità dei prodotti e per ottimizzare l’efficienza dei processi produttivi e gestionali, in grado anche di ridurre in modo significativo i costi e aumentare di conseguenza i margini di profitto per le imprese.