Il potere delle liste: come una to-do list ci rende più felici e produttivi
- Work Life Balance
Le liste sono uno dei più potenti strumenti di produttività per fissare e raggiungere obiettivi, gestire meglio il proprio tempo e dare struttura alle proprie giornate.
Liste che passione!
L’amore per le liste ha conquistato scrittori, intellettuali e entrepreneur: dallo scrittore inglese Nick Hornby che ne fa la fissazione del suo protagonista nel romanzo Alta Fedeltà, a Umberto Eco che riteneva la lista «l’origine della cultura». Intorno alla passione per le liste sono nate linee di prodotti dedicati, app, vivaci comunità online, le to-do list sono una delle tecniche di produttività più utilizzate nel mondo del lavoro e vengono usate anche in psicologia come strumento terapeutico.
Ma cosa si nasconde alla base del loro potere? Secondo gli autori di uno studio della Wake Forest University la funzione principale delle liste è quella di alleggerire il nostro carico mentale. Ricordare informazioni (come l’elenco delle cose da fare, la lista della spesa, ecc.) richiede infatti l’impiego di una significativa quantità di energie mentali e occupa una parte considerevole della nostra attenzione, anche quando stiamo facendo altro. I risultati dello studio mostrano invece come il semplice fatto di scrivere le informazioni (e dunque non essere più obbligati a tenerle in memoria) liberi spazio mentale che può essere dedicato a ciò di cui ci si sta occupando in quel momento.
Non solo un supporto per la memoria
Ma se l’effetto promemoria delle liste è uno dei vantaggi più evidenti non è solo perché queste ultime ci consentono di ridurre il dispendio di energie mentali, ma anche perché la nostra memoria non è così affidabile come siamo abituati a pensare. Numerosi studi hanno mostrato come la nostra capacità di memoria sia meno efficace di quanto pensiamo e soggetta a distorsioni, cancellazioni e rielaborazioni successive.
Fare liste ha inoltre un beneficio cognitivo aggiuntivo: dover mettere per scritto le informazioni ci permette anche di organizzare meglio le nostre idee. Quando dobbiamo assegnare priorità diverse a diversi elementi della lista o quando ci troviamo a distribuire le cose da fare in un arco di tempo limitato siamo infatti costretti a riflettere su ciascun punto della lista, il che aiuta a individuare potenziali problemi ma anche a trovare più facilmente soluzioni. Fare una lista dei passaggi necessari per portare a termine un progetto importante, ad esempio, permette di ridurlo in blocchi più gestibili e di mantenere così alta la motivazione e la concentrazione, anziché correre il rischio di farci rimanere scoraggiati o sopraffatti davanti alla mole di lavoro.
Il potere terapeutico delle liste
La capacità di rappresentare un punto di riferimento da cui partire per affrontare situazioni che potrebbero altrimenti far sentire sopraffatti è anche una delle ragioni per cui le liste trovano applicazione in psicologia in campo terapeutico, dove sono utilizzate anche come mezzo per combattere la frustrazione o il senso di impotenza. Fare una lista delle cose da fare, per esempio, può aiutare chi è afflitto da patologie ansiose a ritrovare una positiva sensazione di controllo su se stesso e i propri impegni.
Secondo Daniel Levitin, autore del libro La mente organizzata, fare liste ha anche un potere calmante e rilassante, proprio perché ci rimette in controllo del nostro tempo. Una volta programmata la giornata, la lista della spesa o quella dei regali di Natale, è come se parte del lavoro fosse già fatto e questo ci permette di sentirci più capaci e produttivi.
A ciascuno la sua lista
Ci sono liste di tutti i tipi e per ogni occasione: dalla popolarissima to-do list per le cose da fare durante la giornata o la settimana, alla lista della spesa a quella degli obiettivi per l’anno in corso. Si possono fare liste dei successi ottenuti o degli obiettivi a lungo temine, ma per chi non è abituato a usare le liste come strumento di produttività e crescita personale, consigliamo di cominciare da qualcosa di piccolo.
Andy Frisella, podcaster e imprenditore, suggerisce ad esempio di cominciare con quella che chiama la Power List: cinque cose da portare a termine nel corso della giornata, prima di potersi dedicare al relax. È importante limitare la lista a soli cinque elementi per essere sicuri di poterli portare davvero a termine. Frisella consiglia poi di rivisitare il nostro elenco punto per punto a fine giornata: se siamo riusciti ad arrivare in fondo alla lista dovremmo festeggiare il nostro successo concedendoci del tempo per noi stessi, mentre se abbiamo fallito dovemmo dedicare qualche minuto a programmare meglio la giornata successiva.