Home office: spazio al verde per un ambiente di lavoro migliore

Home office: spazio al verde per un ambiente di lavoro migliore

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La presenza di piante in ufficio migliora la qualità della vita lavorativa, aiuta la concentrazione e combatte lo stress. Ecco come il verde indoor può rivitalizzare l’home office.

Il repentino passaggio al lavoro in remoto in seguito all’epidemia di COVID-19 ha costretto molti italiani ad adattarsi in tempi brevissimi a lavorare dalla propria abitazione, ricavando home office dagli angoli più impensati della casa. C’è chi si è accontentato del divano, chi del tavolo della cucina, ma c’è anche chi si è rifugiato nel sottoscala o addirittura in garage in cerca di tranquillità.

Il risultato è che la maggior parte di questi ambienti di lavoro tende a essere poco stimolante: anche il più organizzato degli spazi può infatti diventare opprimente se non è vivacizzato da oggetti e colori in grado di comunicare serenità e comfort. Per fortuna, le piante rappresentano una soluzione semplice e molto economica alla necessità di fornire un tocco di vitalità agli home office. Una semplice piantina in vaso può infatti riuscire a illuminare anche la più buia delle scrivanie.

Un boost di produttività

I benefici delle piante da interni vanno ben oltre il semplice piacere estetico: la loro presenza negli ambienti di lavoro sembra essere in grado di migliorare tanto la concentrazione che la produttività. Uno studio condotto nel 2014 sui lavoratori d’ufficio di Australia, Regno Unito e Paesi Bassi ha rivelato che la presenza di piante e fiori aumenta la soddisfazione sul lavoro e migliora la concentrazione.

Un più recente studio condotto da un gruppo di ricercatori giapponesi, ha invece evidenziato come l’ansia e lo stress vengano ridotti in conseguenza di quella che hanno chiamato ‘interazione attiva’ con la vegetazione, che comprende tanto l’osservazione che la cura delle piantine da scrivania. Le succulente e le piante grasse sono indubbiamente le più adatte a vivacizzare la monotonia di un home office: specie come la Peperomia, la Sanseveria e i cactus si prestano infatti a rivitalizzare anche gli spazi più grigi.

Una migliore qualità dell’aria

Come dimostrato recentemente dagli esiti di un progetto di ricerca dell’Istituto di Chimica Agraria dell’Università Cattolica, le piante sono in grado di migliorare la qualità dell’aria negli ambienti, un beneficio particolarmente importante per chi lavora in home office. Se infatti gli uffici tradizionali sono progettati per consentire una buona circolazione e un adeguato ricambio dell’aria, lo stesso non si può dire per gli ambienti di lavoro domestici che, soprattutto se improvvisati, possono essere molto più difficili da areare adeguatamente.

La presenza di piante aiuta invece a combattere quella che l’OMS chiama Sick Building Syndrome, una complessa serie di sintomi che comprende mal di testa e stanchezza, ma anche vertigini, nausea e irritazioni cutanee e che è legata alla permanenza in ambienti chiusi, inclusa la propria abitazione. Una cattiva qualità dell’aria rende inoltre più difficile la concentrazione e si riflette negativamente sulla produttività. Persino la NASA, l’agenzia spaziale statunitense, ha dedicato una serie di studi al potenziale della vegetazione di migliorare la qualità dell’aria e ha identificato le specie da interni più adatte a questo scopo: la felce di Boston, l’edera comune e il bambù.

Privacy e riparo dai rumori esterni

Uno dei problemi più comuni per chi lavora da casa è riuscire a separare gli spazi di lavoro da quelli dedicati alla vita privata. Anche in questo caso le piante possono rappresentare una soluzione facile ed economica: una piccola pergola di rampicanti al lato della scrivania o un paio di grosse piante in vaso possono aiutarci a creare una separazione visiva fra l’home-office e il resto della casa, isolandoci contemporaneamente anche dai rumori provenienti dall’esterno.

Le piante possono essere usate per creare una ‘barriera’ sonora, in quanto capaci di ridurre i rumori ambientali. A differenza di mobili e muri, che riflettono semplicemente i suoni, le foglie delle piante verdi possiedono proprietà fonoassorbenti che permettono loro di attenuare i suoni dell’ambiente circostante. Le piante più adatte a questo scopo sono quelle dal fogliame fitto e abbondante come il ficus benjamin o lo spathyphyllum, che permettono di creare un vero e proprio ‘muro verde’ antirumore.

Un’oasi verde, adatta ad ogni ambiente

Non importa quanto o quale spazio si ha a disposizione, esistono piante e piantine adatte alle esigenze di ogni home office: dagli ambienti bui, dove prosperano il pothos e l’aspidistra, a quelli più freschi, dove crescono senza difficoltà la Kenzia e il Filodendro. Per chi ha problemi di spazio, ci sono poi succulente, piante grasse e persino piante senza radici come la Tillandsia, che si adattano anche al più piccolo degli ambienti di lavoro.

Infine ci sono piante adatte anche a chi crede di non avere il cosiddetto ‘pollice verde’: il già citato pothos, il ficus o le piante grasse richiedono infatti cure minime e sopravvivono senza difficoltà anche se trascurate per qualche settimana. Tuttavia, prendersi cura delle piante da ufficio rappresenta un’ottima occasione per fare una pausa nel corso della giornata e immergersi nella propria oasi verde.