Formazione continua con le piattaforme e-learning
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La formazione online rappresenta una delle opportunità più interessanti per affrontare la necessità di continuo aggiornamento delle competenze professionali.
La sfida della formazione continua
L’edizione 2018 del rapporto Future of Jobs, redatto dal World Economic Forum, definisce l’aggiornamento delle competenze professionali un vero e proprio «imperativo formativo» e sottolinea come entro il 2022 le competenze richieste per svolgere la maggior parte dei lavori saranno radicalmente diverse da quelle necessarie al giorno d’oggi. I dati del rapporto evidenziano come le skill destinate a rimanere rilevanti da qui a tre anni saranno meno del 60%, indipendentemente dal settore di attività. Questo significa che è fondamentale, tanto per le aziende che per i lavoratori, incoraggiare una cultura dell’apprendimento continuo basata su un aggiornamento costante delle competenze e su percorsi di formazione destinati ad accompagnare il lavoratore nel corso della sua intera vita professionale.
In Italia la cultura della formazione è ancora poco diffusa, come sottolinea un recente rapporto OCSE: secondo l’OCSE, tanto le aziende che i lavoratori italiani devono acquisire maggiore consapevolezza sui vantaggi della formazione e il nostro paese necessita di maggiori investimenti nell’ambito dell’apprendimento e dell’aggiornamento delle competenze lavorative. Gli ostacoli sono anche di tipo strutturale: la maggior parte dei percorsi per la formazione professionale presenti nel nostro paese sono rivolti a chi si affaccia per la prima volta sul mercato del lavoro e manca ancora un sistema educativo rivolto ai lavoratori adulti che necessitano di acquisire nuove conoscenze.
E-learning, quando la formazione diventa digitale
I rapidi avanzamenti tecnologici sono fra le principali cause della necessità di aggiornare costantemente le proprie competenze, ma le nuove tecnologie offrono anche innovative opportunità di formazione. Parliamo di e-learning, ovvero dei processi di insegnamento e apprendimento a distanza basati su piattaforme digitali e diffusi tramite la rete. Già a partire dal 2011 alcune università statunitensi, come Stanford e Harvard, hanno dato vita a iniziative di e-learning aperte al pubblico tramite la realizzazione di corsi online, chiamati Massive Online Open Courses o MOOC.
Come testimoniato anche dal grande numero di utenti che ha aderito ai corsi, i MOOC rappresentano un modello vincente per la formazione continua, prima di tutto perché rispondono alle esigenze di una società in cui non esiste più una netta differenziazione fra i progetti formativi individuali e quelli legati alla vita lavorativa. Come si legge anche nel rapporto dedicato alla formazione digitale redatto da Aspen Institute Italia, i vantaggi di questo tipo di corsi sono molteplici: l’accesso immediato senza vincoli di spazio o di tempo, la flessibilità e la possibilità di personalizzare i percorsi formativi, nonché i costi limitati per la diffusione dei contenuti. Grazie agli avanzamenti nel campo dei media digitali e alla diffusione delle reti a banda larga, ai corsi MOOC si sono oggi affiancati anche una quantità di contenuti meno strutturati come audiovisivi, podcast e simulazioni interattive. Queste risorse ampliano sempre di più l’offerta formativa e contemporaneamente abbattono le barriere geografiche ed economiche che limitano l’accesso all’apprendimento.
Le principali piattaforme per l’e-learning
In rete esistono molteplici piattaforme per la formazione, che propongono sia corsi singoli che interi percorsi formativi e che si basano principalmente sul modello freemium, in cui i contenuti sono offerti gratuitamente, mentre le certificazioni vengono fornite a pagamento. Oltre alla possibilità di accedere ai corsi tramite internet, queste piattaforme prevedono un monitoraggio delle attività degli studenti grazie a test di valutazione a cadenza regolare e incoraggiano l’interazione fra studenti e docenti per mezzo di forum dedicati.
La piattaforma principale per numero di utenti è Coursera, che conta oltre 37 milioni di studenti. Fondata nel 2012 dai professori Andrew Ng e Daphne Koller dell’università di Stanford, Coursera raccoglie i corsi offerti da più di cento università statunitensi, che spaziano dalla matematica al marketing digitale. È anche possibile ottenere certificazioni ufficiali di frequenza tramite l’iscrizione a pagamento a un servizio esterno di verifica. Al secondo posto per numero di iscritti troviamo edX, la piattaforma nata da una collaborazione fra l’università di Harvard e il Massachusetts Institute of Technology che raccoglie i corsi offerti da oltre 70 diverse istituzioni e permette anche di ottenere una certificazione ufficiale di completamento previo pagamento di una quota fissa.
Per quanto riguarda l’offerta di corsi in lingua italiana, una delle iniziative più interessanti è Federica, la piattaforma messa a punto dall’università Federico II di Napoli che offre accesso gratuito a oltre 150 corsi e rappresenta la più grande piattaforma pubblica universitaria in Europa. Sempre in ambito europeo troviamo EMMA, acronimo di European Multiple MOOC Aggregator, un progetto pilota supportato dall’Unione Europea che raccoglie i migliori programmi di formazione online erogati in Europa, tradotti in tutte le lingue dell’Unione. Fra i progetti multilingue si trova anche EduOpen, iniziativa finanziata dal MIUR che offre corsi in inglese, italiano o spagnolo e ospita anche master e corsi di perfezionamento in collaborazione con le principali università italiane.