Employee engagement: coinvolgere i dipendenti nel successo dell’azienda

Employee engagement: coinvolgere i dipendenti nel successo dell’azienda

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Il livello di coinvolgimento dei dipendenti nell’andamento dell’azienda è un fattore chiave per stimolare l’innovazione e la produttività.

Cos’è l’employee engagement?

Con il termine employee engagement si indica il coinvolgimento personale, emotivo e intellettivo del dipendente nei confronti dell’azienda per la quale lavora. Il livello di engagement indica il livello di partecipazione del dipendente alla vita e alla gestione aziendali, nonché il suo interesse per il proprio lavoro e per le sorti dell’organizzazione di cui fa parte.

Un impiegato coinvolto manifesta il proprio supporto nei confronti dell’azienda e dei valori aziendali proponendo nuove idee e condividendo le proprie conoscenze, ma anche difendendo la reputazione dell’azienda da critiche infondate. Al contrario, un impiegato non coinvolto o attivamente disinteressato mostrerà distacco, mancanza di impegno, se non addirittura antagonismo nei confronti della compagnia, con atteggiamenti ostruzionisti e critici nei confronti del management e comportamenti poco collaborativi o aggressivi nei confronti dei colleghi.

In altre parole, un dipendente poco coinvolto è incline a vedere il proprio lavoro solo come una fonte di guadagno e a lavorare solo in vista dello stipendio, mentre il dipendente engaged è più propenso a cercare di dare il massimo e a migliorare i processi aziendali.

Partecipi e produttivi

A far parlare sempre più spesso di coinvolgimento dei dipendenti, sono stati i risultati di numerosi studi sul tema della produttività, che hanno messo in luce quanto il coinvolgimento dei dipendenti influisca sul successo, l’innovazione e la produttività di una compagnia.

Una ricerca del 2002 aveva già evidenziato come le aziende con un’alta percentuale di dipendenti attivamente coinvolti sperimentino un aumento generale della produttività di oltre il 50% e studi successivi, fra cui un’indagine di Conference Board del 2008, hanno poi confermato che i dipendenti con alti livelli di engagement hanno un rendimento più alto (fino al 20-30% in più, secondo le stime di Conference Board) e si assentano meno spesso dal lavoro (3,5 giorni in meno all’anno, in media) rispetto ai colleghi meno coinvolti.

Un rapporto di Kenexa sul ruolo dell’engagement, ha anche rilevato che le aziende con un alto livello di partecipazione dei dipendenti hanno un reddito netto annuale pari al doppio di quello di  compagnie delle stesse dimensioni in cui i dipendenti sono poco partecipi.

L’importanza dell’engagement

Nonostante la crescente importanza data all’engagement da parte di manager e dirigenti, in quasi tutto il mondo il livello di coinvolgimento dei lavoratori rimane molto basso: infatti, secondo l’ultima edizione del rapporto annuale di Gallup State of the Global Workplace, solo il 13 % dei lavoratori dipendenti è realmente coinvolto e partecipe sul lavoro, mentre la restante percentuale si divide fra dipendenti non coinvolti (63%) e dipendenti attivamente disinteressati alle sorti dell’azienda (24%) .

Secondo l’analisi di Gallup, lo scarso coinvolgimento dei dipendenti comporta gravi perdite per le aziende, sia in termini di produttività che di profitti: ad esempio, si calcola che ogni anno la sola Germania perda fra i 112 e 138 miliardi di euro a causa del basso livello di engagement dei dipendenti delle aziende tedesche. Un dato preoccupante, se si considera che, secondo i dati di uno studio condotto da  Towers Perrin, un mero incremento del 5% nel livello di partecipazione dei dipendenti sarebbe in grado di aumentare i margini di profitto di oltre lo 0,7% per la compagnia.

Engagement e comunicazione aziendale

Fra il 2016 e il 2018, l’Osservatorio Employee Relations & Communication della IULM ha dedicato un progetto di ricerca al tema dell’engagement, allo scopo di rilevare il livello medio di partecipazione dei dipendenti delle aziende italiane e di identificare i fattori che più influiscono sul coinvolgimento dei lavoratori.

Dalla ricerca è emerso che il livello medio di engagement nelle aziende italiane è ancora molto basso e che le cause vanno ricercate in un serie di fattori inibitori che precludono l’instaurarsi di un rapporto di fiducia fra lavoratore e azienda. Fra i fattori inibitori figurano in primo luogo l’incoerenza tra le parole dei manager e le reali politiche aziendali, ma anche una certa arroganza da parte dei dirigenti che spinge i dipendenti ad adottare un atteggiamento passivo.

Lo studio ha anche messo in luce che la comunicazione all’interno dell’azienda è uno degli elementi più importanti per il coinvolgimento dei dipendenti perché li fa sentire partecipi del processo decisionale e promuove l’identificazione con i valori e gli obiettivi della compagnia.