Definire gli obiettivi con il metodo SMART

Definire gli obiettivi con il metodo SMART

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La definizione degli obiettivi è un passaggio cruciale per il successo di qualsiasi azienda o attività professionale. Il metodo SMART permette di definire traguardi realistici per investire al meglio il tempo e le risorse che si hanno a disposizione.

Secondo i dati dell’ultimo sondaggio annuale condotto dal Project Management Institute, il motivo principale per cui i progetti e le iniziative aziendali falliscono è la mancanza di obiettivi chiari ai quali fare riferimento.

 

Delineare con cura gli obiettivi è infatti fondamentale sia per indirizzare efficacemente gli sforzi che per facilitare la pianificazione delle attività, ma avere una meta chiaramente definita aiuta anche a monitorare l’andamento del lavoro e la qualità della performance. Tuttavia, definire in maniera precisa e concreta gli obiettivi che si desidera raggiungere è tutt’altro che facile e per questo, all’inizio degli anni Ottanta, George T. Doran ha creato il metodo SMART (acronimo di Specific, Measurable, Attainable, Relevant, Time-bound) per riassumere le caratteristiche principali di un obiettivo ben formulato.

 

S – Specifico (Specific)

L’obiettivo fissato deve essere il più possibile chiaro e specifico. Obiettivi come migliorare la formazione dei dipendenti sono troppo vaghi e mancano di una chiara definizione del risultato che si vuole ottenere: in quali ambiti desideriamo che vengano acquisite nuove competenze? Inoltre, obiettivi troppo generici lasciano spazio ad ambiguità circa le finalità e i metodi: migliorare la formazione dei dipendenti, ad esempio, non chiarisce se la formazione deve essere rivolta a particolari categorie di impiegati né se questa avverrà tramite corsi di aggiornamento o per mezzo di piattaforme di apprendimento a distanza. Riformulare gli obiettivi sotto forma di traguardi specifici come mettere a disposizione degli impiegati del dipartimento risorse umane corsi di formazione a distanza sulla gestione del tempo consente invece di individuare i passaggi necessari a raggiungere lo scopo e direzionare al meglio gli investimenti.

 

M – Misurabile (Measurable)

L’obiettivo stabilito deve essere quantificabile, così come deve essere quantificabile il progresso verso il suo raggiungimento. Se ci poniamo come obiettivo quello di aumentare le vendite, non avremo a disposizione alcun parametro per decidere se e quando il risultato sarà stato ottenuto. Dire semplicemente che vogliamo aumentare le vendite non ci dice di quanto: potremo considerare l’obiettivo raggiunto se riusciremo ad attirare un solo nuovo cliente?

In altre parole, è importante che l’obiettivo sia misurabile per darci modo di capire se ci stiamo muovendo nella giusta direzione per raggiungerlo e se stiamo lavorando in modo efficace. Un obiettivo quantificabile come aumentare le vendite del 10% permette di monitorare con immediatezza i progressi, aiutando a mantenere alta la motivazione di tutti coloro che sono coinvolti nel progetto.

 

A – Realistico (Attainable)

Il nostro obiettivo deve essere realisticamente raggiungibile a partire dalle risorse e dagli strumenti che abbiamo a disposizione. Gli obiettivi troppo ambiziosi vanno evitati a ogni costo perché influiscono negativamente sulla motivazione e finiscono per essere visti come irraggiungibili. Ad esempio, se vogliamo far crescere il numero dei follower sui profili social aziendali dobbiamo stabilire un traguardo realistico sulla base della nostra situazione di partenza: non possiamo aspettarci di arrivare a 500 mila follower nel giro di un mese con un profilo appena creato. Se invece ci poniamo un traguardo più realistico, come quello di aumentare del 20% il numero di follower su uno specifico network entro la fine dell’anno, avremo molte più possibilità di raggiungerlo.

 

Nel definire gli obiettivi è importante anche tenere conto delle risorse, umane e non, che si hanno a disposizione. Tornando al nostro esempio, l’aumento nel numero di follower che possiamo ottenere gestendo personalmente la presenza social e i profili aziendali, magari a tempo perso, è molto diverso da quello che potremmo raggiungere affidandoci a un social media manager.

 

R – Rilevante (Relevant)

Ciascuno degli obiettivi che decidiamo di perseguire deve essere rilevante e contribuire in maniera significativa alla crescita o al miglioramento della nostra attività o della nostra azienda. Prima di investire tempo, denaro e lavoro in un progetto dovremmo capire se ne vale effettivamente la pena e se si allinea al nostro modello di business, al mercato in cui operiamo e alle aspettative dei nostri clienti.

 

T – definito nel tempo (Time-bound)

Gli obiettivi devono essere legati a precise scadenze, ovvero è necessario definire un periodo di tempo entro il quale il traguardo da noi delineato deve essere raggiunto. Assegnare a ciascun obiettivo una data di scadenza aiuta a mantenere alta la motivazione e contribuisce a rendere importante l’obiettivo agli occhi di coloro che sono coinvolti nel suo raggiungimento. Un obiettivo senza scadenza viene percepito come poco importante e nella maggior parte dei casi finisce per passare in secondo piano rispetto a tutti i progetti considerati urgenti. Oltre a una data di inizio e di fine, quando si definisce un obiettivo si dovrebbe anche delineare una tabella di marcia che assegni tempistiche precise alle fasi di sviluppo del progetto e che preveda momenti intermedi di verifica dei progressi ottenuti.