Bando allo stress da rientro: una ventata di novità per combattere la malinconia
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Al momento del ritorno in ufficio, un italiano su due soffre della cosiddetta sindrome da rientro. In questi casi, ripensare le proprie abitudini e cercare nuovi stimoli può aiutare a superare lo stress e ritrovare la motivazione.
Cos’è e come si manifesta la sindrome da rientro
Al ritorno dalle vacanze o dopo un periodo di assenza prolungata dal lavoro in alcune persone si manifestano sintomi come apatia, malumore, affaticamento fisico e mentale, che vengono generalmente indicati con il termine di sindrome da rientro. In realtà, non si tratta di una vera e propria patologia (la sindrome non compare, ad esempio, nei manuali di psichiatria o di psicologia) ma viene piuttosto considerata un disturbo temporaneo, che tuttavia merita attenzione per evitare di trasformarsi in qualcosa di più.
Le cause di questa reazione alla fine di un periodo di riposo si trovano spesso nell’insoddisfazione legata a ciò che ci attende al rientro. Durante le vacanze ci si dedica per lo più ad attività piacevoli e spesso molto diverse da quelle che caratterizzano la quotidianità: escursioni, giornate all’aria aperta e momenti dedicati alla convivialità e alla socialità. Questo può rendere più marcato il contrasto con la vita di tutti i giorni e con la realtà lavorativa, soprattutto quando queste sono contraddistinte dalla noia e dalla ripetitività.
Poiché a scatenare i sintomi della sindrome da rientro è la minor quantità di esperienze stimolanti cui si è esposti, uno dei modi per combattere questo malessere è quello di introdurre piccoli cambiamenti alle proprie abitudini, per generare nuovi stimoli e riaccendere la motivazione. Non è necessario rivoluzionare del tutto la propria giornata per sperimentare i benefici di un pizzico di novità: piccoli cambiamenti possono infatti generare grandi risultati.
Nuovo slancio con una routine mattutina personalizzata
Le attività a cui ci si dedica subito dopo essersi alzati sono in grado di influenzare enormemente il modo in cui si vive il resto della giornata: un risveglio traumatico al suono della sveglia e una corsa contro il tempo per arrivare alla scrivania possono infatti rendere spossati prima ancora di essersi messi al lavoro. Pianificare la mattinata in modo, invece, da trovare il tempo per una sana colazione e per fare un po’ di leggera attività fisica può essere la chiave per affrontare con energia la giornata in ufficio.
La routine mattutina ideale però non deve consistere soltanto di attività salutari come l’esercizio o un’alimentazione adeguata, ma dovrebbe comprendere anche del tempo da dedicare a se stessi e ad attività che si trovano rilassanti o semplicemente piacevoli. Anche se richiede un cambiamento nei ritmi di sonno, regalarsi il tempo per leggere un libro o per prendersi cura delle piante o ascoltare il proprio podcast preferito aiuta a guardare all’inizio della giornata con positività e aspettativa fin dalla sera prima.
Riorganizzare la postazione e la giornata di lavoro
A volte a rendere difficile il rientro è il pensiero della monotonia che attende una volta tornati alla scrivania, ma anche questo può essere combattuto introducendo piccole novità nell’approccio all’attività lavorativa. A partire dalla propria postazione. Che si tratti di un ufficio tradizionale o di un home office, riorganizzare lo spazio di lavoro per renderlo più funzionale e gradevole può avere immediati effetti positivi. Molteplici studi dimostrano come sia sufficiente arricchire l’ambiente con piante verdi per migliorare la concentrazione e ritrovare la produttività.
Se invece più che l’ambiente di lavoro è la monotonia delle attività lavorative stesse a farci temere il rientro, possiamo approfittarne per ripensare la giornata in modo da renderla più produttiva e stimolante: il metodo migliore è quello di ripartire il carico di lavoro sulla base delle nostre energie. La strategia più efficace è concentrare le attività più impegnative nei momenti in cui siamo più lucidi e attenti, relegando invece quelle più monotone ai momenti di minore concentrazione.
Investire nel tempo libero e nelle passioni
Durante le vacanze è più facile trovare il tempo da dedicare a hobby e passatempi, uno dei motivi per cui molti temono la fine delle ferie: il ritorno alla quotidianità si traduce in una minore quantità di tempo per se stessi. Ma questo non significa che le cose debbano necessariamente andare così: al contrario, si può scegliere di trasformare lo stress da rientro in una spinta motivazionale per rivedere i propri ritmi di vita, magari scegliendo di dare priorità ad attività che stimolano il proprio interesse e la propria passione.
Ripensare il valore del tempo libero può passare anche dall’investire in servizi salva-tempo che ci permettano di averne a disposizione di più. Farsi consegnare i pasti o la spesa a casa, appoggiarsi a servizi esterni per gestire le telefonate o la contabilità può infatti liberare ore di tempo prezioso da dedicare a ciò che conta di più.