Auguri di Natale aziendali: consigli utili ed errori da evitare
- Gestione dell'ufficio
Inviare gli auguri per le feste natalizie a clienti e fornitori è un gesto di cortesia che può trasformarsi in un potente strumento di comunicazione in grado di consolidare il nostro rapporto con la clientela.
Gli auguri come opportunità di fidelizzazione
Gli auguri natalizi aziendali sono una tradizione che resiste al passaggio del tempo e che sopravvive anche nell’era dei social media: secondo un sondaggio condotto da 99designs oltre il 73% dei consumatori si aspetta di ricevere un biglietto di auguri da parte delle aziende con cui intrattiene rapporti. In altre parole, alla maggior parte dei consumatori fa piacere ricevere un pensiero speciale in questo momento dell’anno, in particolar modo da parte delle aziende e dei professionisti con i quali ha stabilito un legame più stretto e duraturo.
Soprattutto per le PMI e i liberi professionisti, l’invio degli auguri natalizi rappresenta un’occasione per ringraziare i propri clienti e consolidare con loro un legame sul piano umano, oltre che commerciale. Oltre il 65% delle PMI e dei liberi professionisti intervistati ha dichiarato di avere in programma l’invio di biglietti di auguri ai clienti e la maggior parte di essi considera gli auguri natalizi come un importante strumento di fidelizzazione che permette al contempo anche di aumentare la brand awareness .
Anche negli auguri conta il pensiero
Poiché l’obiettivo è quello di consolidare il rapporto con il cliente, è fondamentale che il messaggio di auguri sia in grado di farlo sentire speciale e importante, creando un senso di vicinanza e calore. D’altra parte, cosa c’è di più personale di un augurio natalizio? È un gesto di cortesia assolutamente volontario, il cui valore risiede proprio nel suo essere un gesto sentito.
La realtà purtroppo è che fin troppe aziende affrontano l’invio degli auguri come un compito spiacevole da portare a termine il più velocemente possibile e perciò inviano in massa biglietti generici privi di ogni personalità, con indirizzi stampati su etichette adesive anziché scritti a mano, intestazioni impersonali come «Caro cliente» e saluti ai quali spesso manca persino la firma. Così facendo si ottiene l’effetto opposto a quello desiderato: anziché far sentire il cliente ‘coccolato’ lo si fa sentire uno fra tanti e si mette in evidenza come l’azienda non sia disposta a fare il minimo sforzo per coltivare con la propria clientela un rapporto umano.
Il biglietto di auguri ideale
Più il messaggio è personalizzato e più sarà gradito e questo significa anzitutto rivolgersi al destinatario con il suo nome ed evitare gli indirizzi generici (Alla nostra clientela, Caro utente, ecc.). Se siamo a conoscenza di un particolare che riguarda la persona alla quale ci rivolgiamo, possiamo aggiungere un tocco più personale al nostro messaggio: congratularci per un recente matrimonio o per una nascita in famiglia, ad esempio, ci permetterà di sottolineare come il messaggio sia stato pensato ‘su misura’ e sia frutto di un genuino interessamento nei confronti del destinatario.
Per quanto riguarda il mezzo, i biglietti che riscuotono più successo sono quelli cartacei, preferiti dal 58% dei consumatori secondo i dati di 99 designs. Questo non significa che non si possa optare per un augurio natalizio sotto forma di email, una scelta green che può contribuire a rafforzare la nostra immagine di azienda attenta alla sostenibilità ambientale. Sul web sono disponibili numerosi modelli di cartoline elettroniche e newsletter natalizie da personalizzare, ma se vogliamo davvero distinguerci la soluzione migliore è quella di ingaggiare un grafico che realizzi per noi un biglietto ad hoc, magari usando strumenti come le infografiche o i fumetti a tema natalizio.
Le priorità? Cura del messaggio e rispetto per il cliente
La cosa più importante è che immagini, messaggio e mezzo di invio siano coerenti e ben coordinati fra loro: inutile optare per un’infografica se il nostro messaggio è di tipo decisamente più tradizionale, così come non è il caso di adottare una veste grafica troppo seria per un augurio dal tono informale. Nel dubbio, meglio preferire un messaggio semplice e conciso, che esprima chiaramente le nostre intenzioni e che sia in linea con l’immagine e i valori dell’azienda.
Cerchiamo anche di resistere alla tentazione di trasformare il messaggio di auguri in un messaggio promozionale: evitiamo gli alberi di Natale addobbati con i nostri prodotti, le versioni natalizie del logo aziendale o, peggio ancora, gli inviti all’acquisto. Lasciamo che gli auguri di Natale rimangano semplicemente tali, dimostrando ai nostri clienti di saper mettere da parte almeno temporaneamente i profitti per dedicare attenzione alle persone.
Infine, una piccola accortezza circa l’invio: se scegliamo di optare per un messaggio inviato tramite newsletter al nostro database clienti, ricordiamo di contattare soltanto coloro che hanno dato il consenso all’invio di messaggi o rischieremo di trasformare il nostro gesto di attenzione in un motivo di irritazione!