Voglio mettermi in proprio: da dove comincio?
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Cosa rispondevi da piccolo quando ti chiedevano: “cosa farai da grande?”. La tua ambizione e la tua capacità di sognare a quel tempo non avevano limiti. Di certo avrai risposto, fiero, “farò l’astronauta!”, oppure l’inventore, l’archeologo, la ballerina… Di sicuro non contemplavi la possibilità di fare l’impiegato o la commessa, volevi raggiungere qualcosa di grande!
Non si sa come poi, a un certo punto della tua vita, ti sei ritrovato a svolgere un noiosissimo lavoro d’ufficio, per 40 ore alla settimana, in un’azienda che non ha niente a che fare con le tue passioni, e dove non hai alcuna possibilità di crescita professionale.
Quante volte ti sei chiesto se non valesse la pena di tentare una tua strada, metterti in proprio e avviare la tua attività? La voglia di avviare una propria impresa e tentare la strada del lavoro autonomo è un pensiero ricorrente tra molti lavoratori dipendenti. Essere il capo di se stesso, riuscire a creare qualcosa partendo da un’idea e da una passione, guadagnare magari di meno e vivere con più incertezze, ma essere felici di lavorare ad un progetto in cui si crede. Una prospettiva sicuramente allettante, se confrontata con la monotonia del lavoro dipendente. Ma da dove si comincia?
Mettersi in proprio: l’idea imprenditoriale
La strada che porta al lavoro indipendente è sicuramente tutta in salita, se non altro nelle fasi di lancio dell’attività. Bisogna valutare il budget, cercare dei professionisti che ci aiutino a dare un volto al nostro prodotto e che svolgano per noi le mansioni che non sappiamo gestire da soli (grafici, webdesigner, traduttori, segretarie). Ma soprattutto, ci serve un’idea. E un’idea imprenditoriale, per avere delle speranze di successo, deve soddisfare dei requisiti basilari.
Come si trova un’idea di business convincente?
Paradossalmente, l’idea imprenditoriale è ciò che gli aspiranti imprenditori faticano di più a trovare e a definire. Molti sanno di voler fare gli imprenditori, ma non hanno ancora trovato l’idea giusta dalla quale partire. Oppure l’hanno trovata, ma non sono del tutto convinti.
Per evitare di far naufragare il tuo progetto imprenditoriale prima ancora di darlo alla luce, anziché lanciarti a capofitto su un’idea devi prima metterla alla prova. Un paio di domande possono aiutarti a capire se sei sulla strada giusta:
1. La tua idea imprenditoriale è realizzabile?
Vuoi sviluppare un’applicazione che permetta di viaggiare nel tempo? Ok, forse questa è troppo irrealizzabile. Hai intenzione di aprire un ristorante dove i piatti vengano serviti da camerieri acrobati? L’idea può essere bella, accattivante e vendibile, ma deve essere per prima cosa realizzabile considerando le risorse che hai a disposizione.
2. La tua idea imprenditoriale è utile?
Ogni buona idea per avere successo deve andare a colmare un bisogno, che sia un bisogno del singolo individuo o della società. Pensa alle situazioni in cui ti sei chiesto “ah, se qualcuno avesse inventato questo o quest’altro prodotto ora la mia vita sarebbe più facile!”. Di sicuro c’è ancora spazio per delle idee utili, che siano in grado di risolvere problemi quotidiani. Per trovarle, bisogna allenare la nostra capacità di analisi e imparare a guardare nel piccolo, osservando minuziosamente le azioni di tutti i giorni.
3. La tua idea imprenditoriale è competitiva?
Per avere successo un’idea deve presentare dei chiari vantaggi di mercato. Di sicuro ci saranno altri che, come te, sono giunti alle tue stesse conclusioni e hanno avviato un’attività che cerca di risolvere gli stessi problemi che vuoi risolvere tu. In cosa puoi essere migliore di loro? Cos’è che manca alle loro imprese? Prima di accettare un’idea imprenditoriale così come ti è saltata in testa, conduci un’accurata analisi dei tuoi concorrenti e se necessario cerca di aggiustare il tiro introducendo servizi e funzionalità che gli altri non hanno.
4. La tua idea imprenditoriale riflette il tuo modo di essere?
Questo è uno degli aspetti più decisivi per il successo della tua impresa. L’idea alla base della tua impresa deve essere parte di te, riflettere le tue convinzioni basilari, dev’essere un’idea nata dalla tua passione. Se punti soltanto al guadagno finirai per lavorare a un progetto che non ami, e questa mancanza di passione si rifletterà nel tuo progetto di business, rendendolo come tanti altri, noioso e anonimo. Ricorda il motivo che ti ha spinto a intraprendere la vita dell’imprenditore: voler lavorare alla tua idea, riscoprire la passione per il lavoro, dare vita a un progetto e vederlo crescere. Ricorda: solo le idee che nascono dall’amore e dalla passione crescono in maniera sana e robusta!
Insomma, tornando alla tua domanda iniziale: “voglio mettermi in proprio, ma da dove comincio?”, la risposta è che devi iniziare dall’idea, perché è sull’idea che si reggerà tutto il tuo progetto imprenditoriale. Ritira fuori la capacità di sognare che da bambino ti faceva dire “da gande farò l’astronauta!”, ma fallo tenendo i piedi per terra, pensando anche agli altri prerequisiti che un’idea imprenditoriale deve possedere per avere successo.
Bene. Ora hai un bel po’ a cui pensare prima di leggere il nostro prossimo post con altri consigli per aspiranti imprenditori!