“Mai accettare un no come risposta”. A colloquio con Silvia Lamante, team leader del reparto commerciale di Segretaria24
- Lo staff
- Segretaria24
Offrire una consulenza su un prodotto come il segretariato virtuale non è un compito facile, e richiede tre doti fondamentali: testardaggine, determinazione ed empatia. Se c’è una persona qui in azienda che riassume alla perfezione queste caratteristiche, questa è Silvia Lamante, team leader del reparto commerciale di Segretaria24. Oggi l’abbiamo intervistata per voi. Buona lettura!
Parlaci di te. Qual è il tuo background e come sei arrivata a Segretaria24?
Ho studiato Scienze Politiche con indirizzo politico-amministrativo alla Sapienza di Roma. Fin dagli anni dell’Università ho sempre lavorato in ambito commerciale, per tanti anni come agente immobiliare. Poi la sorte mi ha portato a Berlino, dove mi sono recata inizialmente per studiare il tedesco per un corso universitario. Appena arrivata mi sono rimboccata le maniche e tra i vari lavori ho iniziato a fare la cameriera in un ristorante. Una sera mentre lavoravo ho conosciuto una ragazza italiana che lavorava per Segretaria24 e ne era super entusiasta. Mi ha detto “manda subito il CV, siamo tutte ragazze giovani!”. Detto fatto, mi sono candidata per una posizione come segretaria virtuale e mi hanno scelto.
Qual è stato il percorso che ti ha portato a diventare Team Leader del Reparto commerciale di Segretaria24?
Io ho iniziato appunto come segretaria virtuale. Dopo qualche mese è uscita una candidatura interna per il reparto vendite. Ovviamente visto il mio background in ambito commerciale mi ci sono tuffata! Dopo circa un anno il team è cresciuto e mi hanno fatto la fatidica proposta di assumere il ruolo di team leader. In fondo ero ormai una delle “veterane”. Da una parte penso di poter dire che sia stata la mia ambizione personale a portarmi dove sono ora. Ma è anche vero che le possibilità di crescita che mi ha dato questa azienda hanno giocato un ruolo fondamentale nel mio percorso professionale.
Da quando hai iniziato a lavorare come segretaria virtuale ad oggi molte cose sono cambiate sia per te che per l’azienda. Qual è il tuo bilancio complessivo?
Come in tutti i rapporti si cresce e ci si sviluppa insieme, nel bene come nel male. Il lavoro è cambiato negli anni perché l’azienda è cresciuta in maniera esponenziale, ed è sicuramente diventato più strutturato. Il tratto positivo di questo aspetto è che quando un’azienda è in crescita costante non ti annoi mai, è sempre un continuo “stare al passo”. Anzi, per il lavoro che faccio io, questi ultimi anni sono stati un tentativo costante di stare “un passo più avanti” per far sì che l’azienda continuasse a crescere a questi ritmi e anche di più. Sicuramente il mio è un bilancio tutto positivo.
Anche se i vantaggi di un servizio come il segretariato virtuale parlano da sé, alcune persone sono inizialmente restie ad utilizzarlo. Quali sono le paure più diffuse tra le persone più dubbiose nei confronti di questo servizio, e quali argomenti utilizzi per convincerle a provarlo?
Le paure più diffuse sono quelle legate al rapporto telefonico. Il fatto che in Italia le persone vengano brutalmente assalite e bombardate con telefonate pubblicitarie fa sì che si faccia fatica a distinguere tra la classica “fregatura” e chi invece da professionista propone una soluzione di qualità ad altri professionisti. La paura principale, e anche quella più difficile da estirpare, è appunto quella di “essere fregati”. Ci sono poi il timore di spendere troppo, e di non avere il controllo della situazione, data la virtualità del servizio. Gli argomenti che uso io si basano innanzitutto sul fatto che io credo fermamente nel prodotto che vendo. E questo mi rende il lavoro molto più facile: se hai fiducia in ciò che vendi, è molto più facile comunicare questa fiducia agli altri. Quello che faccio è farmi raccontare la loro situazione, e partendo da lì fargli capire come il nostro servizio possa rendere la qualità del loro lavoro migliore, sia a livello economico che organizzativo, evidenziando quindi i vantaggi che un professionista avrebbe dall’usare il nostro servizio piuttosto che farne a meno. Se vuoi il mio argomento riassunto in una frase chiave è che provando il nostro servizio non hai nulla da perdere e tutto da guadagnare.
Cos’è che ti stimola di più nel tuo lavoro di consulente commerciale per Segretaria24?
Come consulente l’aspetto più stimolante è sicuramente la possibilità di rapportarmi ogni giorno con una molteplicità di professionisti completamente diversi tra loro. Ogni telefonata è una situazione a sé, quindi c’è sempre la sfida del mettermi in gioco per trovare la soluzione migliore da proporre alla persona con cui parlo. Devo quindi avere sempre 3.000 idee in testa e tutti i recettori all’erta!
Ci sono aspetti del tuo lavoro che cambieresti volentieri?
A volte vorrei che la tecnologia stesse al passo con le mie idee e non il contrario.
Qual è la sfida più grande nel tuo lavoro?
Quella di riuscire a motivare il mio team ogni giorno con la stessa intensità, a fargli capire che non ci sono limiti se non quelli che loro pongono a se stessi, farli puntare sempre a raggiungere il massimo e a superarlo, e a non farsi prendere dalla routine del lavoro.
Raccontaci la telefonata più divertente che ti è capitata in tutti questi anni.
C’è una telefonata che mi ricorderò per sempre che sembrava dall’inizio alla fine una scena da candid-camera. Un chiamante era convinto che il mio nome (“Lamante”, che probabilmente continuava a capire come “L’amante”) fosse un nome d’arte, che l’azienda mi avesse “chiamato così” per attirare l’attenzione delle persone… “Dimmi la verità, ma ti chiami veramente “Lamante”? Dai, è un nome d’arte per il marketing!” È andata avanti così per un bel po’ fino a quando non sono riuscita a convincerlo 🙂
Descrivi tre oggetti sulla tua scrivania. Cosa dicono di te?
Tre oggetti? La mia scrivania è un campo di battaglia, e questo dice tutto.
Il tuo consiglio per spezzare la monotonia del lavoro d’ufficio?
Confrontarsi con i colleghi, perché il confronto giornaliero porta da una parte a rompere la monotonia e dall’altra a migliorare il lavoro, perché se ci si confronta al termine di una consulenza, si condividono punti di vista e si pensa a strategie migliori per impostare il lavoro e in piú si mantiene un’ottima armonia in ufficio.
Qual è il tuo motto?
Mai accettare un no come risposta! Se non ci credi chiedi a mio marito 🙂