Leadership: consigli per una presentazione di successo
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Leader si nasce o si diventa? Quante volte ce lo siamo domandati, magari proprio durante qualche congresso, di fronte al discorso di un manager di successo? La risposta non è così scontata come si potrebbe pensare: perché, se da una parte ci sono personalità dall’innegabile carisma innato, dall’altra esistono dei piccoli trucchi – perfettamente legali – che ci possono trasformare in veri boss. A cominciare proprio dal modo di parlare in pubblico, più o meno ampio che sia quest’ultimo: poiché una leadership di rispetto si riconosce innanzitutto dalla capacità di presentare le proprie idee e di convincerne gli altri.
Secondo quanto racconta Stephan Verra, docente presso un istituto universitario berlinese, in un’intervista rilasciata qualche tempo fa all’autorevole settimanale tedesco Der Spiegel, un vero leader deve saper trasmettere stabilità e fiducia; solo cosi stimolerà il personale a sottomettersi volontariamente e naturalmente ai suoi ordini. Perché un capo ottenga credito presso i collaboratori, i suoi comportamenti e i suoi discorsi devono essere prevedibili, argomenta Verra, anche fisicamente. Tant’è che il professore riconosce l’importanza di sviluppare un proprio stile di discorso e sottolinea come ogni personalità importante ne abbia uno: uno stile è sempre riconoscibile e prevedibile, perché si ripete. Alla base dello stile di ogni leader ci sono comunque delle caratteristiche comuni: vediamo quali sono.
CONSIGLI PRATICI PER UN DISCORSO DI SUCCESSO…
A darci dei consigli pratici in questo senso è Karoli Kruell in un magazine tedesco specializzato nel management degli uffici e nella gestione del personale. Per un discorso degno della più considerevole leadership è innanzitutto necessario muoversi sempre molto, molto lentamente. Ci basti osservare, a questo proposito, i politici e i manager durante i congressi: muovono mani e braccia molto poco e, soprattutto, piano piano. Non mantenere una posizione abbastanza a lungo trasmette insicurezza, e le persone di successo non se lo possono permettere.
Anche l’impostazione complessiva del corpo gioca un ruolo fondamentale in una comunicazione ben riuscita: corpo diritto rivolto al pubblico e petto spinto leggermente verso l’alto determinano la posizione base da cui partire per dare un’impressione generale di energia e disponibilità. La testa deve rimanere orizzontale: guardare dall’alto verso il basso il proprio pubblico risulterebbe arrogante, dal basso verso l’alto falso.
Gli esperti consigliano inoltre di non muovere assolutamente le gambe, poiché questo verrebbe recepito dal pubblico come un segnale di timore. L’ideale è mantenersi fermi con le gambe aperte alla stessa larghezza delle spalle, senza divaricarle troppo per evitare di apparire troppo informali. Le mani, da parte loro, devono sempre essere mantenute sopra la cintura e possibilmente aperte, con il palmo rivolto verso l’alto. Rivolgere il palmo verso il basso può avvenire solo eccezionalmente per sottolineare affermazioni di una certa importanza.
Altro consiglio fondamentale per una completa padronanza della vostra presentazione è il contatto visivo con il pubblico. Se sono presenti meno di venticinque persone è necessario guardare direttamente ognuna di queste, a turno. Se gli ascoltatori sono di più, gli esperti consigliano di guardare verso i differenti angoli dell’aula.
… E IL SEGRETO DI UN LEADER
Non dimentichiamoci che l’80% dell’efficacia di un discorso dipende dal linguaggio del corpo: qualsiasi argomento noi possiamo trattare, difficilmente arriverà nella maniera corretta e sortirà gli effetti desiderati, se non seguiamo gli accorgimenti di base. E non dimentichiamoci di sorridere: secondo Stephan Verra, il sorriso è indice di “non pericolo” per i collabori, mentre un viso troppo severo e corrucciato è indice di stress. Se volete davvero sviluppare il vostro stile da leader cominciate da qui: mantenere il sorriso significa infatti aver già sconfitto stress e insicurezza!