Isolamento da telelavoro, tre strategie per combatterlo
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Negli ultimi dieci anni il telelavoro ha assunto un ruolo di primo piano, tanto che “Future of Jobs”, il rapporto del World Economic Forum sullo stato del lavoro in ambito internazionale, lo ha definito il principale motore del cambiamento nell’approccio al lavoro di questo secolo.
Numerosi studi hanno messo in luce i vantaggi di questa modalità lavorativa sia in termini di produttività per le aziende, che in termini di benessere personale dei lavoratori: chi lavora in remoto lavora di più, è generalmente più soddisfatto del proprio lavoro e ha uno stile di vita più salutare. Tuttavia, sebbene il telelavoro elimini molte delle frustrazioni e delle distrazioni legate alla vita d’ufficio, esso riduce anche le occasioni di interazione sociale.
Secondo uno studio della California State University l’isolamento è il principale motivo di malcontento legato al telelavoro e un secondo studio ha evidenziato come a pesare non sia soltanto la mancanza di occasioni di contatto sociale con i colleghi (37% degli intervistati), ma anche e soprattutto la mancanza del confronto professionale (65% degli intervistati) offerto dalla condivisione degli spazi di lavoro.
Rimediare a questa mancanza significa ridefinire, almeno in parte, le modalità di socializzazione in ambito professionale e adattare le vecchie abitudini legate alla vita d’ufficio a nuovi contesti. Le tre soluzioni proposte di seguito combinano opportunità di socializzazione e crescita professionale, per alleviare tanto l’isolamento sociale che quello lavorativo.
1) Pausa pranzo
La pausa pranzo offre a chi lavora in ufficio un’ottima occasione per socializzare con i colleghi e confrontarsi su questioni tanto lavorative quanto personali, mentre per chi lavora da casa tende a trasformarsi in una pausa veloce e principalmente funzionale, che spesso si traduce in un panino consumato di fronte al proprio computer.
Usare la pausa pranzo per incontrare, una o due volte la settimana, altri professionisti che lavorano nello stesso settore offre un’ottima occasione di confronto, tanto su temi professionali che personali. Piattaforme come Workform permettono di trovare caffè, bar e ristoranti dove poter lavorare confortevolmente e al tempo stesso socializzare con altri professionisti che si trovano in situazioni lavorative simili.
2) Co-working
Il co-working è un fenomeno relativamente nuovo e in costante crescita che si basa sulla condivisione degli spazi di lavoro con altri professionisti. Il co-working allevia l’isolamento al quale spesso espone il telelavoro e il trovarsi a stretto contatto con altri professionisti offre innumerevoli occasioni di networking che permettono di espandere le proprie prospettive lavorative.
In quasi ogni città ormai esistono spazi che offrono la possibilità di affittare una scrivania o una postazione e di lavorare a contatto con altri professionisti, ma esistono anche co-working più informali, come quelli organizzati dalla comunità internazionale Jelly, che dal 2006 promuove l’organizzazione di giornate di co-working a cadenza settimanale o quindicinale.
3) Workshop e Congressi
La formazione e l’aggiornamento sono due elementi fondamentali per chiunque miri a espandere i propri orizzonti professionali, ma per chi lavora da casa workshop e congressi hanno l’ulteriore vantaggio di permettere di incontrare altri professionisti del settore e confrontarsi su temi di interesse comune.
Corsi di aggiornamento, forum e workshop specialistici sono un ottimo strumento per allargare la propria rete di conoscenze e possono offrire l’opportunità di partecipare a progetti e iniziative in grado anche di consolidare la propria posizione professionale. La cosa più importante è ricordare che questi eventi rappresentano soltanto delle occasioni per stabilire contatti, che vanno poi coltivati nel corso della quotidianità lavorativa perché possano trasformarsi in relazioni professionali e sociali produttive.
Nessuna di queste strategie, da sola, è in grado di risolvere il problema dell’isolamento da telelavoro ma è facile immaginare come in futuro, con la sempre maggiore diffusione del fenomeno, assisteremo a una vera e propria ridefinizione degli spazi e dei luoghi di incontro sociale e lavorativo, che renderanno più semplice stabilire e mantenere contatti in un mondo che si sposta sempre più verso modalità di lavoro diverse da quelle tradizionali.
Nel frattempo, quali altre strategie possono aiutarci a combattere la solitudine da scrivania?