Intervista a Francesco Zappia di StratEgo Consulenza
- I nostri clienti
- Segretaria24
Francesco Zappia è Fondatore e Managing partner di StratEgo Consulenza, una rete di consulenti esperti in materia giuridico-economica che mira a fare del digitale un’opportunità per instaurare nuove relazioni tra clienti e partner, improntate alla condivisione e alla collaborazione. Personalità estremamente poliedrica, che negli anni ha saputo unire la professione di commercialista a quella di romanziere, oggi Francesco Zappia ci racconta cosa c’è alla base del suo progetto professionale e perché ha deciso di rivolgersi a Segretaria24.
Cosa rappresenta StratEgo?
StratEgo vuol dire prevenzione e strategia.
Prima ancora di rappresentare un punto di riferimento per la consulenza giuridica ed economica mirata a famiglie e imprese, rappresenta una logica che si fonda sulla prevenzione, quale principio comportamentale imprescindibile da diffondere con forza per una maggiore consapevolezza delle persone che si attendano una vita familiare ed economica libera e serena; sulla condivisione, quale sistema di rapporti che agevola l’idea che le problematiche della vita economica, semplici o complesse che siano, vanno affrontate con impegno ed unione di forze e competenze professionali di livello, volte a garantire la serenità come primo valore atteso dagli stessi Clienti.
Molto spesso mi capita di pensare a StratEgo come un futuro laboratorio… Il progetto è connotato certamente da una forte componente digitale, ma si basa soprattutto sui principii di perfetta condivisione e dinamicità dei rapporti tra professionisti e Clienti che si interfacciano costantemente con StratEgo.
Ci tengo molto a precisare che “condivisione” non è solo una forma di nuova economia, ma è vera e propria apertura umana e sociale, attenzione e costante cura verso le necessità della clientela; un fattore che caratterizza profondamente anche i rapporti interni che StratEgo instaura con i professionisti, a volte anche molto giovani, che ne divengono partners. Questi sperimentano realmente che in StratEgo non vi è un vertice, ma vi è un gruppo organizzato di lavoro ed impegno di cui essi stessi sono parte integrante e fondamentale; proprio come lo è una vera figura di vertice.
Devono considerare di sentirsi in casa propria e, dunque, di essere essi stessi StratEgo.
Mi piace parlare molto di orizzontalità e non di verticalità, in fatto di rapporti tra professionisti e persone. In tal senso, soprattutto per ciò che attiene i giovani, ogni professionista che abbia necessità di trovare uno spazio professionale per il proprio futuro, trova certamente in StratEgo il proprio coach che non soffre di condizionamenti e limitazioni ove si tratti di metterlo in luce e, prima ancora, di porlo nelle condizioni di ottenere dal mondo lavorativo le gratificazioni attese.
Commercialista e romanziere. Il suo è sicuramente un profilo fuori dagli schemi. Chi è esattamente Francesco Zappia?
Quando qualcuno pensa al mio profilo e lo definisce “fuori dagli schemi”, avverto un certo senso lusinghiero, accolgo immediatamente l’invito a presentarmi. Ciò non perché non ami gli schemi, che il mio lavoro mi ha portato anche ad apprezzare nel tempo, ma perché reputo fondamentale che ognuno di noi abbia una visione aperta della realtà e della vita in generale. Ho amato sempre rappresentare due volti della mia identità, ma non costituenti due sfere a sé stanti: al contrario, due volti connotati da forte “interesse reciproco” per far crescere l’uno grazie all’esperienza dell’altro.
La creatività che mi ha sempre appassionato e che si manifesta attraverso la scrittura, è il principio attivo che mi ha stimolato per assodare una certa capacità di destreggiarmi nel non facile mondo del lavoro in cui, ormai anni fa, mi sono affacciato. Direi che Francesco Zappia è una persona che vive l’esperienza di vita in modo creativo e, grazie a questa, costruisce i propri tesori e le proprie passioni.
Che ci fa un professionista come lei all’interno di Segretaria24?
Amo la comunità e la condivisione per mia natura.
La condivisione è quello strumentum che connota la vita in comune. Tutti sanno, o dovrebbero sapere, che da soli poco o nulla si può costruire. L’ambiente di lavoro, tuttavia, spesso conduce a restringersi in taluni schemi mentali e organizzativi che provocano l’alienazione dell’uomo, prima ancora che del professionista o dell’imprenditore.
Per mia natura, come prima ho detto, amo la logica della comunità e questo mi ha portato alla necessità di ricercare e partecipare alla logica della condivisione. Ciò, però, solo a condizione di poter fruire di un paradigma di valorizzazione e di rispetto della persona, del suo ruolo e del suo spazio, congiuntamente alla possibilità che ad ogni individuo fosse riservata attenzione e cura per il suo non semplice percorso professionale. Tutto ciò, inevitabilmente, in un contesto aperto, socialmente appagante.
Ecco il motivo per cui ho scelto di sposare la filosofia di Segretaria24. Senza false retoriche, è qui che mi sono concretamente sentito appagato personalmente e professionalmente. Ho trovato il partner rispondente a quella logica condivisa di cui ho parlato e che oggi è il fondamento che sorregge il progetto digitale ed innovativo cui sto dando sempre maggiore forma, quello di StratEgo. Non avrei potuto pensare di sperimentarlo e realizzarlo altrove.
Dov’è l’innovazione in un prodotto come questo? Il dinamismo di cui ci ha parlato ha un senso solo strutturale ed economico, oppure ha anche un significato più profondo?
La flessibilità di un prodotto come quello offerto da Segretaria24 non ha solo un significato strutturale ed economico per un professionista o un imprenditore. Di certo, i vantaggi scaturenti dalla fruizione di tale servizio hanno un riflesso diretto sullo snellimento della struttura organizzativa, specie in fase di start-up; e comportano, rispetto alle alternative possibili, l’abbattimento dei costi a parità di efficienza.
Ma se si guarda al vantaggio vero e proprio, allora bisogna esaminare quello che indirettamente si rende possibile così agendo. La logica della condivisione non può ridursi ad un mero “ritorno” unilaterale, dato dal fatto che il titolare di un’organizzazione – piccola o grande che sia – sostiene un minor costo di struttura nell’anno solare (dato che in alcune situazioni, questo risparmio potrebbe anche significare qualcosa di non proprio “razionale”); ma richiede che vi sia un’opportunità diffusa tra ogni attore che partecipi al proprio sistema, a partire dal fruitore/Cliente del proprio servizio.
I miei Clienti hanno, ad esempio, la possibilità di essere destinatari certamente di un trattamento economico più favorevole, che però non comporti la perdita della qualità della prestazione di cui fruiscono. Su questo non si deve transigere. Ma soprattutto, credo di poter asserire con la quasi matematica certezza che i miei Clienti avvertono la cura che viene loro riservata, a partire da un puntuale servizio di assistenza segretariale fino ad arrivare alla rassicurante percezione di sentirsi assistiti in un ambiente di prestigio, ma soprattutto perfettamente organizzato e sereno.
Esulando, però, dalla situazione personale di cui ho parlato e da ciò che sta dando sempre migliore forma al progetto StratEgo, trovo che l’innovazione del prodotto proposto da Segretaria24 vada letta sotto un’accezione sociale.
Non va lasciato per ultimo il dato di fatto che oggi molti giovani professionisti, siano essi avvocati, commercialisti o appartenenti ad altri Albi professionali o categorie, sono sempre più soggetti ad insormontabili barriere all’ingresso, per quanto attiene il mercato del lavoro. Prime fra tutte le difficoltà di realizzare una struttura organizzata autonoma che li assista e rappresenti all’esterno la loro neonata forza professionale (di fatto, i loro neonati sogni, speranze a tutto tondo).
Non credo, detto questo, che sia necessario chiarire ulteriormente il senso, l’importanza della presenza nel sistema socio-economico di un partner come Segretaria24. Può essere davvero un punto di partenza incoraggiante ed estremamente importante, anche per la possibilità delle relazioni che al suo interno si possono sviluppare, non dimenticando che le relazioni professionali e la serietà personale e dell’ambiente che si frequenta sono qualità imprescindibili per ogni inizio e per ogni auspicato prosieguo lavorativo.