Imprenditori che rivoluzionano il modo di fare business

Imprenditori che rivoluzionano il modo di fare business

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Tempo fa TheEntrepreneur.com li ha definiti “The Disrupters”, ovvero i “perturbatori”. Sono gli imprenditori che negli ultimi mesi stanno rivoluzionando il modo di fare business e di pensare la realtà imprenditoriale. Il loro obiettivo non è quello di fare soldi facili, ma di proporre soluzioni innovative a problemi concreti. 

Innovare non è inventare

Gli imprenditori “perturbatori” non inventano tecnologie o prodotti mai visti prima. Il loro modo di innovare è totalmente diverso dall’invenzione in senso stretto. Li si potrebbe definire dei visionari capaci di ripensare idee e processi già esistenti che circondano il nostro modo di vivere quotidiano, ricombinandoli e riconfigurandoli per farli funzionare meglio, renderli più semplici, economici, e accessibili al maggior numero di persone.

Pensiamo a questi due esempi: Amazon non ha inventato lo shopping online ma è riuscita a convogliare milioni di prodotti in un unico sito proponendo prezzi competitivi; Skype non ha inventato le chat né il network peer-to-peer che rende possibili le videochiamate, ma ha unito più canali di comunicazione in un unico software a un costo praticamente nullo.
In questi casi il successo economico è stato l’ “effetto collaterale” di un’idea che ha saputo migliorare due aspetti centrali della vita di ciascuno di noi: fare acquisti e comunicare con gli altri.

L’imprenditore come artista del quotidiano

Il Professor Günter Faltin, docente di Imprenditoria presso la Freie Universität di Berlino e promotore dell’iniziativa Entrepreneurship.de delinea un nuovo profilo di imprenditore come artista, ingegnere del quotidiano, e individuo attivamente impegnato nel miglioramento delle condizioni di vita delle persone che lo circondano.

Nel suo libro Kopf schlägt Kapital (letteralmente “l’ingegno batte il capitale”), prossimamente disponibile anche in italiano, Faltin cita a sostegno della sua tesi il progetto imprenditoriale di Holger Johnson, fondatore di ebuero AG e della sua versione italiana Segretaria24.it.

Da giovane startupper, Johnson conosceva da vicino le problematiche degli altri giovani imprenditori e liberi professionisti; in particolare, la scarsa raggiungibilità telefonica dovuta all’impossibilità di sostenere i costi fissi del personale di segreteria, o le difficoltà di affermarsi sul mercato internazionale non disponendo di interpreti professionisti (i cui costi non sono di certo alla portata dei giovani aspiranti imprenditori). Come si poteva assicurare ai giovani imprenditori una reperibilità telefonica ottimale per i futuri clienti, togliendo di mezzo i costi e i rischi legati all’assunzione del personale in sede? Grazie a queste domande venne ideato il primo servizio di segretariato a distanza presente in Europa. Di cosa ha avuto bisogno Johnson per veder realizzata la propria idea? Collaboratori fedeli e disposti a scommettere sulla sua idea, innanzi tutto, e poi un’estrema fiducia nel potenziale del proprio progetto imprenditoriale. Oggi, a distanza di 11 anni dal lancio del primo prototipo di segretariato virtuale, il suo prodotto conta su un team internazionale di segretarie e segretari altamente specializzati e formati per gestire le telefonate di imprenditori, avvocati e liberi professionisti che vogliono puntare sulla virtualizzazione e una maggiore mobilità.

Il risultato è il rapido diffondersi di un nuovo modo di pensare e vivere il lavoro quotidiano, che sta dando vita ad una vera e propria rete di imprenditori e liberi professionisti innovativi. Entrarne a far parte oggi è più facile che mai.