Fondare una start up senza capitale: i passi concreti per farcela

Fondare una start up senza capitale: i passi concreti per farcela

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“Ho in testa l’idea del secolo, ma non ho i soldi necessari per metterla in pratica”. Quante volte abbiamo sentito questa frase, da amici, colleghi di lavoro o di studio, parenti? Eppure, oggi non avere un capitale iniziale non è più una scusa accettabile per non mettersi in proprio. 

Certo, avere delle idee vincenti è sempre più difficile, ma ormai tutti hanno la possibilità di mettersi alla prova senza affrontare rischi elevati. Come? Basta seguire qualche piccolo consiglio che ci danno gli esperti di economia e, soprattutto, saper bilanciare una buona dose di fantasia alla comprensione di problematiche comuni e concrete, cercando di coltivare idee che potrebbero contribuire a risolverle.

“Abbiamo spesso cercato di raggiungere i nostri scopi attraverso soluzioni non convenzionali”, spiega ad esempio Holger C. Johnson, presidente dell’azienda ebuero AG di Berlino, e successivamente fondatore di Segretaria 24 SRL a Milano; un esempio di start up che si è trasformata, negli anni, in azienda di successo. Avere un’idea innovativa, saper coinvolgere i potenziali partner e mantenere il controllo della situazione sono i concetti chiave per riuscire a fondare una start up senza capitale. Vediamoli un po’ più nel concreto.

L’assetto mentale è tutto

Per prima cosa, devi assumere un approccio che ti permetta di individuare le possibili fonti di rischio e di evitarle accuratamente. Si tratta di una fase preliminare che ogni aspirante fondatore d’impresa deve prepararsi ad affrontare se vuole avere successo.

  1. Non avere fretta. Sei dipendente e sogni di metterti in proprio? Mantieni il tuo posto di lavoro il più a lungo possibile, e nel frattempo lavora al tuo sogno imprenditoriale. All’inizio è consigliabile portare avanti le ricerche e gli esperimenti per la nostra start up mentre svolgiamo un’occupazione retribuita. La sola progettazione del prodotto o servizio che andremo poi a vendere necessita di tempo, di solito almeno un anno: in questo periodo ci confronteremo con persone fidate, possibilimente che abbiano già esperienze positive come imprenditori, mettendo alla prova le nostre idee e sfruttando tutte le possibili conoscenze per ogni sorta di critica costruttiva. Portare avanti un lavoro che paga porta sicuramente via del tempo, ma ti permette anche di avere quella sicurezza materiale e quella tranquillità mentale che sono due presupposti necessari per affrontare le fasi che ti porteranno alla creazione della tua impresa.
  2. Inizia dai clienti. Non costituire nessun tipo di società prima di avere un prodotto finito e dei potenziali clienti. Srl, Sas o Spa? Non c’è forma legale che funzioni senza guadagni! Costituire legalmente una società costa e significa innanzitutto una cosa: TASSE. Lanciandoti in maniera prematura nella creazione di un’impresa rischi di ritrovarti a pagare tasse prima ancora di fatturare. Anche in questo caso, non avere fretta! Comincia piuttosto dal concreto: crea il tuo prodotto, testalo, fallo provare gratuitamente ad amici e conoscenti, raccogli consigli e miglioralo. Appena avrai individuato una solida base di potenziali clienti potrai dare inizio alle fasi successive.
  3. Risparmia il più possibile. All’inizio le spese dovranno essere ridotte al minimo indispensabile e i costi fissi dovranno essere evitati accuratamente. È quindi assolutamente sconsigliato investire in uffici a lungo termine, acquistare attrezzature dispendiose o assumere personale in sede prima di aver cominciato a raccogliere i primi risultati. Per le fasi iniziali è meglio affidarsi a società che offrano servizi di segretariato virtuale, o che mettano a disposizione uffici temporanei arredati da utilizzare solo quando se ne ha bisogno. Il vantaggio sta nella flessibilità dei contratti e nell’accesso a infrastrutture all’avanguardia a partire da costi minimi e senza dispendi di tempo.

Coinvolgi i partner e raccogli capitale

  1. Fai in modo che siano i tuoi futuri clienti a costruire il capitale. Come è possibile farsi pagare prima ancora di iniziare a vendere il proprio prodotto? Sviluppare, testare e creare un prodotto concreto necessita spesso di parecchio capitale. Una delle strategie più utilizzate consiste nel lanciare una campagna di marketing che presenti il prodotto finito e tutti i suoi vantaggi, e che offra ai clienti la possibilità di pre-acquistarlo, sottoscrivendo ad esempio una membership e ottenendo così dei vantaggi sugli acquisti successivi. Si tratta di un modello spesso utilizzato anche nelle campagne di crowdfunding, che permette di raccogliere fondi che potranno essere poi investiti nella realizzazione effettiva del nostro prodotto o servizio.
  2. Evita di offrire quote o azioni della tua futura start up in cambio dei sostegni finanziari iniziali. Non sempre remunerare il capitale che è stato o sarà prestato mediante l’assegnazione di azioni o strumenti finanziari partecipativi è una buona idea. La maggior parte degli investitori, in questi casi, si rivolge ai propri reparti legali per non incombere in qualche contratto rischioso, e questi timori molto spesso rallentano le iniziative o finiscono per bloccarle. Trova chi è disposto a finanziarti anche senza avere un ritorno economico vero e proprio: per molti imprenditori è più facile fare una donazione senza implicazioni di alcun tipo, e presentarsi come sponsor e partner di un’idea di successo spesso conta più del denaro. 

Marketing: presentati nel modo giusto

  1. Affidati a dei professionisti esterni. Trova delle aziende che abbiano già dei rapporti con lo stesso target dei tuoi potenziali clienti e coinvolgile nelle tue campagne di vendita, o che offrano competenze di cui tu al momento non disponi. Ci sono anche delle piattaforme online riservate a soli manager e imprenditori, come ad esempio VentureStorm in cui si possono condividere le proprie idee e i propri progetti. Basta iscriversi per entrare in contatto con una categoria di persone potenzialmente molto interessate a investire in nuove idee imprenditoriali. Trovare partner interessati non è difficile come sembra, basta cercare nel posto giusto.
  2. Fatti conoscere. Come molti imprenditori ben sanno, la difficoltà più grande non è creare il prodotto, ma farlo conoscere. La sfida vera e propria comincia davvero quando il prodotto è finito. Non avere un budget iniziale non impedisce in alcun modo la vostra campagna di marketing, ma dovete essere pronti ad investire una notevole quantità di tempo nella promozione. Il primo passo consiste nel trovare i canali giusti e scoprire dove nostri potenziali target passano il loro tempo libero, di cosa parlano e quali sono i loro problemi principali. Iniziando dai social media potrai crearti un’idea del comportamento dei tuoi target, e dopo una fase preliminare di studio e di analisi potrai creare i tuoi profili e iniziare a farti conoscere. Inizia in particolare dai gruppi facebook, dai canali di comunicazione e messaggistica professionale come Slack, dai siti di social news come Reddit, cerca discussioni su argomenti specifici su Quora, esplora piattaforme gratuite a tema che riguardino il tuo target di mercato come TripAdvisor,  etc. Puoi anche utilizzare il servizio Meetup per creare incontri faccia a faccia che ti permettano di stringere partnership con organizzazioni, imprenditori e professionisti nel tuo settore.

Insomma, creare un’impresa senza capitale richiederà senz’altro un investimento maggiore di tempo ma è tutt’altro che impossibile!

Hai già esperienza come imprenditore “fai da te”? Lascia un commento per raccontarcela! 🙂